giovedì 27 aprile 2006

Il futuro sarà migliore, parola di scout - Settimanale "Confidenze", 27 aprile 2006














Siamo andati a conoscere i ragazzi e gli adulti che, in camicia e calzoni corti, vogliono cambiare il mondo con la forza della gentilezza e dell'altruismo. E anche un pizzico di avventura


di Agnese Fedeli

Sono 200mila in Italia, tre milioni in Europa e 20 nel mondo. Sono gli scout, ragazzi e adulti che infilano camicie e calzoncini corti nel nome di un grande ideale di pace e fratellanza. Li guidano principi semplici e meravigliosi, gli stessi che 100 anni fa ispirarono il loro fondatore, l'inglese Robert Baden Powell: lasciare il mondo migliore di come lo si è trovato; fare della felicità altrui la propria felicità; compiere almeno una buona azione al giorno senza aspettarsi una ricompensa in cambio. Siamo andati a conoscerli meglio, visto che l'Italia è stata scelta per ospitare la seconda edizione del grande evento dello scautismo europeo, il Roverway 2006, che dal 6 al 14 agosto porterà cinquemila giovani fra i 16 e i 21 anni a visitare il nostro paese in 100 itinerari con un gran finale a Loppiano (Firenze).
Noi siamo la vita. Non ci sono solo i grandi ideali, però, a unire queste migliaia di ragazzi: la verità è che, diventando scout, ci si diverte e si trovano amici veri. "Perché sono scout? Perché lo scautismo ti dà tutto", racconta Manuela Capodicasa, 16 anni, di Verona. "Valori, amora, amicizia, fede, spirito di condivisione, senso dello stare insieme e soprattutto l'avventura. Dormiamo sotto le stesse, cantiamo attorno al fuoco la sera al suono di una chitarra, camminiamo sulla cresta dei monti col vento che ci accarezza il viso. E poi sappiamo che riusciremo a cavarcela sempre, perché non siamo donne e uomini qualunque: siamo la vita in persona, siamo scout. Nulla potrà mai darmi tano". Ci si diverte, dunque, si fanno belle amicizie, ma soprattutto s'impara: lo scautismo è un'associazione educativa che mira alla formazione completa del carattere dei ragazzi e delle ragazze con l'obiettivo di aiutare i giovani a diventare i buoni cittadini di domani. Ma come si diventa scout? La cerimonia della Promessa è il primo passo: "Prometto sul mio onore di fare del mio meglio per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese, per aiutare gli altri in ogni circostanza, per osservare la Legge scout". Una lista di buoni propositi compone il testo della Legge: gli scout si rendono utili in aiutano gli altri, sono cortesi, amano e rispettano la natura, sono amici di tutti e fratelli di ogni altro scout, sanno obbedire, sorridono e cantano anche nelle difficoltà, sono laboriosi ed economi, sono puri di pensieri, parole e azioni.
Disponibili a servire. Una volta entrati nel gruppo, cominciano gli impegni, ossia bisogna mettere in pratica ciò che si è promesso. Il coinvolgimento richiesto ai ragazzi cresco con l'età: per esempio ai Lupetti e alle Coccinelle, cioè ai bambini e bambine di età tra gli 8 e gli 11 anni, si chiede di fare “del proprio meglio” a imparare e migliorarsi, a superare giorno dopo giorno piccole e grandi difficoltà. Invece agli Esploratori e alle Guide (ragazzi e ragazze dai 12 ai 15 anni) si chiede di essere “sempre pronti”. Infine, ai Rover e alle Scolte, l'ultimo livello (fino a 19-20 anni) si chiede invece la disponibilità a “servire”, mettendo in pratica la convinzione che il vero modo per essere felici sia quello di procurare la felicità agli altri mettendosi al loro servizio. Un comportamento e un modo di agire lontani dall'egoismo e dall'individualità che sembra dominare la società di oggi.
Valori universali. "I valori dello scautismo sono universali" spiega Saverio Bombelli, 36 anni, di Roma. "Predicano apertura nei confronti delle persone, senza distinzione di razza, credo, orientamento politico. Lo scautismo aiuta a crescere più autonomi e consapevoli”. Alcuni pilastri del metodo scout sono legati infatti a stimolare l’autonomia dei ragazzi ma anche il loro protagonismo. “Quello che c’è di più vero e più innovativo nello scautismo – racconta Stefano Susini, 25 anni, capo educatore con gli Esploratori a Firenze – è la possibilità di far vivere l’autonomia, la scoperta, la responsabilità a ragazzi giovani, di 14 o 15 anni, che negli altri ambiti della vita sono protetti e non responsabilizzati”. Un'altra caratteristica specifica dell'educazione scout è l'assenza di lezioni teoriche: i ragazzi imparano infatti con l'azione e così passano le nozioni dai più grandi ai più piccoli. Le attività sono note a tutti: il campo estivo con la tenda, la vita nella ntura, lo sviluppo della manualità, l’uso degli attrezzi, il gioco.
La prima notte in tenda.
Sono esperienze che difficilmente si riescono a dimenticare: “In quasi trent’anni di scautismo – sostiene Flavio Conti, 42 anni, scout educatore toscano - ciò che ricordo ancora con maggior affetto è il primo pernottamento in tenda: avevo poco più di 12 anni, ero lontano da casa e dai genitori e fu un'avventura, la pioggia a dirotto e l'essere bagnati fino alle ossa; la condivisione del disagio, l'asciugarsi e riscaldarsi alla fiamma delle candele e poi la gioia”. Francesco Grespan, 24 anni, veneto, fratello di una ragazza di 13 anni con sindrome di Down, aggiunge un elemento in più: “La mia sorellina è iscritta da 5 anni al gruppo scout della nostra città: le è servito moltissimo per conoscere bambini e per vivere momenti importanti. I capi in questi casi devono seguire aggiornamenti specifici per imparare a convivere con una bambina Down. Questo è molto importante e servfe anche agli altri ragazzi per accettare la diversità e abituarsi a convivere con persone meno fortunate”.
Con lo zaino in spalla. Il 2007 sarà l'anno del centenario, ma, nonostante l'età, gli insegnamenti di Baden-Powell non invecchiano. boschi, il campo estivo in tenda, la manualità, l’uso degli attrezzi, il servizio al prossimo e il gioco. “Lo scautismo offre ai ragazzi proposte forti e concrete: in questo modo riusciamo a coinvolgerli e farli crescere. Per questo il nostro è un metodo sempre attuale" afferma Chiara Sapigni, presidente della Federazione Italiana dello Scautismo, che riunisce le due associazioni scout Agesci e Cngei. "Mi chiedono che gusto ci trovo a mettermi uno zaino sulle spalle" spiega Elisa Manis, 19 anni. "Rispondo che mi piace perché sto con persone che condividono i miei ideali, cresco interiormente perché vivo con gli altri gioie e fatiche, comunico, ascolto, traggo insegnamenti".

Roverway, una festa per 5.000 giovani
Lo scoutismo ha da sempre una vocazione internazionale. Per favorire il dialogo interculturale, dal 6 al 14 agosto si svolgerà Roverway, l'incontro di 5.000 scout tra i 16 e i 21 anni provenienti dai Paesi Europei, più turchia e Israele. Durante i primi sei giorni, i 1.500 italiani e i 3.500 stranieri percorreranno 100 itinerari ti trekking e cultura in varie parti d'Italia. Gran finale dall'11 al 14 agosto a Loppiano, in Toscana, per dibattiti e incontri di amicizia dedicati ai popoli di Mediterraneo. Info: www.roverway.it.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

cara agnese,
ho letto l'articolo:
presenta molto bene lo scautismo, ne dà un'idea chiara e comprensibile
per tutti, illustra le originalità e le qualità.
per quanto riguarda il mio contributo, credo che non potesse essere
inserito diversamente: hai scelto la forma migliore per riportare la
nostra testimonianza.
grazie.
francesco grespan

Anonimo ha detto...

cara agnese,
ho letto l'articolo:
presenta molto bene lo scautismo, ne dà un'idea chiara e comprensibile
per tutti, illustra le originalità e le qualità.
per quanto riguarda il mio contributo, credo che non potesse essere
inserito diversamente: hai scelto la forma migliore per riportare la
nostra testimonianza.
grazie.
francesco

Anonimo ha detto...

Hi people
I do not know what to give for Christmas of the to friends, advise something ....

Anonimo ha detto...

Hello. Good day
Who listens to what music?
I Love songs Justin Timberlake and Paris Hilton

Anonimo ha detto...

ciao!!
è davvero stupendo questo articolo...mi hai quasi commossa...
complimenti!!
grazie x la bellissima testimonianza...

saluti da una scout molto orgogliosa di esserlo!!!^_^