venerdì 15 aprile 2011

Le gru di Padova conquistano Pechino (15.04.2011)

Italia e Cina lavorano insieme nel portuale, grazie al contratto di collaborazione biennale siglato tra la padovana Officine Meccaniche Galileo (Omg) e il colosso cinese Sany Port Machinery. Omg (30 milioni di fatturato nel 2010, con un aumento del 40% rispetto al 2009, 150 addetti considerando l’indotto) è specializzata nella progettazione e realizzazione di speciali gru applicate al settore portuale, in grado di facilitare le operazioni di scarico e stoccaggio dei container delle navi che attraversano gli oceani di tutto il mondo. La cinese Sany (55mila addetti e 5 miliardi di euro di fatturato nel 2010) è tra i primi gruppi cinesi per la costruzione e la vendita di macchine industriali e di movimentazione container, oltre che per autobetoniere, compattatori e gru. Sany è ora interessata ad emergere anche nel portuale e si affida al know how, alla storia secolare e alla forza commerciale dell’italiana Omg. “Questa unione strategica ci permetterà di promuovere il settore delle gru portuali a livello internazionale – afferma l’AD di Officine Meccaniche Galileo, Antonio Zanetti - consentendo ad Omg di rientrare fra i leader mondiali nel settore”.
Il gruppo cinese ha già investito un miliardo di euro per la realizzazione di un’area attrezzata vicino al mare di Hong Kong, dove nasceranno le enormi gru da banchina a marchio “Omg Sany”. 
“Sany ha bisogno di noi perché nonostante siano conosciutissimi sul mercato cinese, sul portuale non hanno le nostre competenze – prosegue Zanetti –. Allo stesso tempo noi non abbiamo le loro capacità produttive e finanziarie. Insieme contiamo di poter gradualmente produrre da 50 a 100 gru da banchina all’anno. Ognuna sarà venduta ad un prezzo che varia tra i 5,5 e i 6 milioni”. Per Omg, una quota parte sulle vendite e il settore service in tutto il mondo.
L’accordo di collaborazione tecnica e commerciale arriva in un momento decisamente favorevole per l’azienda padovana, che ha visto il suo fatturato aumentare del 40% nel 2010 rispetto al 2009. Questo anche perché la crisi mondiale ha mandato a rottame le navi di piccolo tonnellaggio, chiamate Panamax, progettate per attraversare il canale di Panama. Quelle più utilizzate sono invece oggi le post-Panamax e Super post-Panamax, di misura superiore. In funzione delle navi da sempre vengono costruite anche le gru per lo scarico e lo stoccaggio dei container, per cui oggi, essendo a rottame le navi più piccole, c’è molto bisogno di adeguare le gru alle dimensioni delle navi di ultima generazione: Officine Meccaniche negli ultimi anni ha lavorato a pieno regime anche per questo motivo.
Tra le più recenti realizzate da Omg, anche una serie di macchine per i porti liguri, da Genova a La Spezia. Proprio per il porto di La Spezia sta progettando due gru per lo scarico delle Super post-Panamax, navi da 13mila Teu (è l'unità di misura dei container), lunghe circa 500metri e larghe 50. In Italia, Omg sta portando avanti anche una consulenza con il Consorzio Venezia Nuova per la progettazione delle paratoie di Malamocco del Mose. In giro per il mondo, tra gli altri, Omg ha cantieri aperti in Grecia, Siria, Sud America e Stati Uniti. 
Agnese Fedeli

mercoledì 6 aprile 2011

Scarpe attrazione turistica - 06.04.2011 Sole24 Ore Nord Est

Promozione turistica e calzaturiero vanno di pari passo grazie ad una iniziativa congiunta dell’Assessorato al Turismo e Commercio Estero della Regione Veneto e Acrib (Associazione Calzaturifici Riviera del Brenta), sostenuta da molte aziende e consorzi del territorio. Si tratta del progetto di promozione integrata “Il Veneto: terra di primato turistico e calzaturiero”. L’idea è questa: fino a maggio, ai clienti di 1.200 punti vendita e negozi di scarpe di Austria, Belgio, Germania e Olanda sarà offerto un kit di presentazione delle eccellenze venete nel settore turistico, eno-gastronomico e produttivo. Chi compra un paio di scarpe nate nella Riviera del Brenta avrà inoltre diritto ad uno speciale coupon per partecipare all'estrazione di viaggi nelle più belle località della regione. Tra i premi, anche motorini Aprilia, creazioni in vetro di Murano e forniture di prodotti tipici, tra i quali il Conegliano-Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg. Partner del progetto anche la Fondazione Arena di Verona. Un progetto nel quale pubblico e privato, promuovendo il Made in Italy, coniugano davvero le proprie esigenze e aspettative verso il mercato estero.Grazie a questa pianificazione integrata, Regione e Acrib contano di toccare oltre 200mila consumatori stranieri e di vendere 180mila paia di scarpe di derivazione veneta. I paesi del centro e Nord Europa non sono stati scelti a caso, tra i destinatari della promozione turistica ed economica regionale. Si tratta di paesi che hanno rapporti di scambio già piuttosto intensi con il Nord Est. Germania in testa, dove solo nel periodo compreso tra gennaio e settembre 2010 il Veneto ha esportato merci per 4,25 miliardi. I cittadini tedeschi sono anche i più assidui visitatori delle bellezze turistiche venete: dal fascino misterioso di Venezia alle terme di Abano e Montegrotto fino alla montagna di Cortina sono state 2.132.709 le presenze tedesche in regione nel 2010, per quasi 13 milioni di pernottamenti nelle strutture alberghiere ed extralberghiere.Il comparto del calzaturiero della Riviera del Brenta rappresenta oggi il 10% del settore a livello nazionale. Conta complessivamente 700 aziende e 12.000 addetti. La produzione annua è di 20 milioni di paia di scarpe, che per il 90% vengono esportate in tutto il mondo, e un fatturato che sfiora i 2 miliardi di euro (1,7 per la precisione).L’iniziativa “Il Veneto: terra di primato turistico e calzaturiero” avvia idealmente anche il ciclo di attività organizzate per il 50esimo anniversario di Acrib, che si festeggia nel 2011.
Agnese Fedeli