giovedì 2 settembre 2010

ARTE, LE PENNELLATE DI DINO MIGLIORINI A PALAZZO MEDICI


Ventisei dipinti nella rassegna ‘Aura - Valdarno, l’armonia del colore’

Prosegue con convinzione l’inventiva e il sostegno della Provincia di Firenze nel promuovere l’arte a tutto tondo. La stagione 2010-2011 si apre a Palazzo Medici con un omaggio all’arte di Dino Migliorini, pittore squisitamente toscano - sulla scia di Ottone Rosai e Ardengo Soffici - scomparso nel 2005. 

Dal 3 al 19 settembre, nella Limonaia di Palazzo Medici – con il sostegno del Comune di Rignano e dell’Associazione culturale Dino Migliorini - saranno esposti 26 dipinti che l’artista rignanese ha dedicato al paesaggio toscano in generale e del Valdarno in particolare. Opere che sottolineano la rappresentazione naturalistica del paesaggio della campagna toscana, partendo da una interpretazione verista, secondo gli schemi accademici del paesaggismo fiorentino degli anni Trenta, che si evolve attraverso una ricerca coloristica (1950-1970), in una raffigurazione fantasiosa ed onirica, con la realizzazione di opere che ritraggono le campagne del Valdarno con un’aria di poetica contemplazione, velate di solitarie malinconie e pervase da solari luminosità (1970-1990). Titolo dell’esposizione è Aura - Valdarno: l’armonia del colore. 

I dipinti sono suddivisi in tre sezioni: 

- Gli studi dal vero 1930-1950
- La ricerca del colore 1950-1970
- Solari luminosità e fantasie di colori 1970-1995

“Scomparso nel 2005, Migliorini era nato il 17 febbraio del 1907 nei pressi di San Donato in Collina nel Comune di Rignano sull’Arno – spiega l’Assessore comunale alla Cultura Lucia Bencistà -. Dalla sua nascita nel cuore di una campagna stupenda ed allora incontaminata, esemplare dell’incontro tra l’operosità dell’uomo e la generosità della natura, l’artista trasse una forza inesauribile per la sua ispirazione pittorica”.

“Sono lieto e orgoglioso – afferma il Presidente della Provincia, Andrea Barducci – che Palazzo Medici accolga le opere di Dino Migliorini, in un’esposizione che celebra il talento dell’artista rignanese insieme alla bellezza dei luoghi del territorio fiorentino da lui tanto amati. Le campagne dorate, i vicoli illuminati dal sole, le colline del Valdarno: spazi indimenticabili ai quali il pittore ha saputo ridare vita attraverso i suoi dipinti. Guardando le sue opere si respira il profumo dei campi e si percepisce il fascino della ruralità, della vita fatta di cose vere, di un tempo in cui l’uomo e la propria terra erano una cosa sola”.


La Provincia di Firenze aveva già ospitato una mostra sulle opere di Migliorini nel 1999: l’ antologica La copia, il dettato, la composizione allestita nella Galleria di Via Larga. In quell’occasione Migliorini esponeva ritratti, nature morte e paesaggi, in un excursus temporale che attraversava la sua carriera e i suoi stili. Dall’accademismo dei primi anni alla ricerca di colori più vivaci e forme più astratte e creative, benché mai troppo distanti dal legame imprescindibile con la realtà. Oggi, a distanza di cinque anni dalla triste scomparsa dell’artista, la Provincia di Firenze e il Comune di Rignano ricordano Migliorini con l’esposizione Aura. Valdarno: l’armonia del colore.

mercoledì 1 settembre 2010

Pure la maratona rischia il taglio - Il Sole24 Ore Nord Est 01.09.2010

Convegni, eventi sportivi come la Maratona di Sant'Antonio, mostre di portata nazionale come quelle dedicate a Sebastiano Ricci, a Giotto o a Canaletto, iniziative legate alla valorizzazione dell'identità veneta, festival musicali e teatrali diffusi sul territorio, salvo modifiche, saranno chiamati a fare a meno di
finanziamenti e sponsorizzazioni da parte degli enti locali. E' quanto si legge nell'articolo 6 della manovra economica, che prevede, a partire dal 2011, un taglio dell'80% sulla spesa di Regioni, Province e Comuni per relazioni pubbliche, mostre, conferenze, rispetto a quanto già speso per i medesimi capitoli
nel 2009.
Complessivamente, per il finanziamento all'organizzazione di mostre e per l’impianto della convegnistica nell’arco del 2009, la Regione Veneto ha speso poco più di 1,8milioni di euro.
A partire dal prossimo gennaio, questa cifra sarà tagliata al 20%, ossia ridotta di oltre 1,4milioni. Per i dodici mesi del 2011 saranno disponibili poco più di 400mila euro per il sostegno alle esposizioni e l’organizzazione di convegni ed esposizioni, con una riduzione significativa di finanziamenti che andranno ad intaccare l'esistenza di piccoli e grandi momenti culturali diffusi sul territorio.

Tra gli eventi che hanno ricevuto un finanziamento della Regione Veneto nel 2009 citiamo le celebrazioni dedicate a Sebastiano Ricci (oltre 500mila euro), le iniziative legate a Giorgione a Castelfranco (300mila), la mostra “Canaletto. Venezia e i suoi splendori” (200mila) e la rassegna “I classici del contemporaneo” a Villa Pisani a Stra (100mila). Nell’articolo 6 della manovra Tremonti, dedicato alla “Riduzione dei costi degli apparati amministrativi”, si prevede anche il divieto assoluto di compiere sponsorizzazioni.
Tra i soggetti che al momento ricevono finanziamenti regionali – ma è ancora in via di discussione in commissione mista Stato- Regioni la definizione esatta del termine “sponsorizzazioni” - ci sono l'orchestra del teatro Olimpico di Vicenza (250mila euro), il Teatro stabile di Verona (200mila), l'Arena di Verona e 
la Fenice di Venezia (800mila euro ciascuno). “Non sappiamo ancora se questi finanziamenti saranno tagliati dell'80% o se saranno azzerati completamente, è ancora in corso una discussione all’interno della commissione tecnica Stato-Regioni – fanno sapere dall’Assessorato regionale al Bilancio -. E' certo 
però che il Veneto ha una forte tradizione nel campo culturale e della valorizzazione delle realtà locali ed è molto difficile prevedere quali saranno le iniziative o i soggetti che subiranno un taglio ai finanziamenti.”
Ciascuna realtà ed amministrazione locale riserva diverse centinaia di migliaia di euro al sostegno delle principali iniziative culturali. Per esempio, la Provincia di Padova nel 2009 ha contribuito all'organizzazione della Maratona di Sant'Antonio con 65mila euro; stessa cifra anche per l'allestimento della mostra dedicata a Telemaco Signorini; 20mila euro alle celebrazioni galileiane nell'anno internazionale dell'astronomia. Tutti finanziamenti che potrebbero subire tagli dell'80% o essere del tutto annullati. Passando alla Provincia di Verona, rischiano di subire un taglio consistente la kermesse “Provincia In Festival”, per la quale l'amministrazione provinciale ha attualmente un impegno di spesa di 160mila euro, e il Festival Veneto – cofinanziato dalla Regione – sul quale investe invece 75mila euro. “Siamo in attesa di capire cosa intende il Governo centrale con il termine ‘sponsorizzazione’ – affermano dalla Provincia di Verona – perché in effetti la sponsorizzazione è un vero e proprio contratto, che gli enti pubblici utilizzano raramente. 
Qualche anno fa la Provincia di Verona ha attivato una reale sponsorizzazione in occasione dei mondiali del ciclismo, un evento di grande portata e di enorme visibilità: solo in quel caso abbiamo optato per un contratto di questo tipo, perché un finanziamento standard, di fronte ad una iniziativa di quelle dimensioni, sarebbe risultato quasi ridicolo”.





Agnese Fedeli (publicato il 01.09.2010 su Sole24 Ore Nord Est)

martedì 25 maggio 2010

LE OPERE DEGLI STUDENTI SUL TEMA DELLA DISCRIMINAZIONE IN MOSTRA NEL CORTILE DI MICHELOZZO

Uno dei lavori partecipanti al Concorso 'La mia scuola non fa la 
differenza' Una festa per premiare i vincitori del concorso. I nomi dei premiati
Quadri, poesie, racconti, foto e video. Sono state più di 110 le creazioni inviate dagli studenti delle scuole superiori fiorentine e oltre 200 i partecipanti al concorso “La mia scuola non fa la differenza”, competizione lanciata dalla Provincia di Firenze per stimolare la creatività dei ragazzi sul tema della discriminazione. L’impegno dei giovani artisti è stato premiato lunedì 24 maggio, a partire dalle ore 16.30, nel Cortile di Michelozzo di Palazzo Medici Riccardi con un’esposizione di tutte le opere in gara, che rende merito all’entusiasmo dimostrato dagli studenti che hanno partecipato. Alle 18 il momento della cerimonia di premiazione dei tre vincitori con la consegna dei primi premi: un Macbook Apple (1° premio), una videocamera Canon (2° premio) e una fotocamera Nikon (3° premio). Hanno partecipato alla premiazione il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Giovanni Di Fede, e i tre giurati del concorso, direttori di tre emittenti televisive regionali: Franco De Felice per Rai Toscana, Francesco Selvi per RTV38 e Isabella D’Antono per Italia7.

“La mia scuola non fa la differenza” è parte di una campagna di sensibilizzazione e informazione contro tutte le discriminazioni “Liberté, Fraternité, Differenza” diffusa dalla Provincia di Firenze a partire da gennaio 2010. Diritti umani, pari opportunità, disuguaglianze sociali, disparità nel mondo del lavoro, immigrazione e accoglienza: su questi argomenti i ragazzi si sono confrontati attraverso diversi linguaggi espressivi. 
“Con la campagna contro tutte le discriminazioni e con questo concorso rivolto ai ragazzi – afferma il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci – vogliamo diffondere la cultura della differenza come diritto naturale ed aprire su questi temi un confronto aperto con i più giovani”.

I giurati del concorso si sono incontrati ieri, 19 maggio, per l’ultima e decisiva revisione degli elaborati. I tre giornalisti hanno valutato le creazioni degli studenti di Firenze e provincia in base a criteri specifici: coerenza con le finalità del concorso, correttezza delle informazioni contenute, qualità dell’opera realizzata, originalità e creatività.

ECCO L’ELENCO DEI VINCITORI

1° classificato - N° 67 Chiara Sgatti – Liceo Artistico Alberti - TITOLO: “Not just one color”
MOTIVAZIONE. Il video realizzato da Chiara Sgatti è un inno alla comunicazione interculturale, al totale rifiuto di ogni discriminazione e alla completa apertura nei confronti degli altri. In meno di un minuto, in soli 36 secondi per l’esattezza, le immagini mostrano l’evoluzione di un volto che racconta la storia di molti. E’ un uomo o una donna? Da dove proviene? Quali sono i suoi pensieri? Dai capelli chiari ai colori etnici, da uno sfondo anonimo alle tonalità decise tipiche delle culture “altre”: l’immagine che prende forma nel video, coronata dalle sole parole NOT JUST ONE COLOR, interpreta in modo semplice, chiaro e pregnante la filosofia del concorso “La mia scuola non fa la differenza”, declinando le nuove tecnologie - quali l’audio video - e l’arte antica, come la pittura. Ottima anche la scelta del sottofondo musicale.

2° classificato - N° 34 Elena Perra – Liceo Scientifico Leonardo da Vinci - TITOLO: “Le vite che avrei potuto avere”
MOTIVAZIONE. I testi scritti da Elena Perra sono dei contemporanei “sei personaggi in cerca d’autore”. Rappresentano la società nella quale siamo chiamati a vivere. Quasi un “monologo a più voci” avviato da una ragazza qualsiasi che cerca di riflettere sulla presunta normalità del proprio benessere. La parola passa poi ad una ragazza in chador e ad un ragazzo che dichiara la sua omosessualità. E ancora, i protagonisti di questo pensiero ad alta voce sono un bambino-soldato, un giovane che entra nel giro della malavita, un bambino di strada e una badante sudamericana a Firenze. Vicende, storie e derivazioni diverse, in una immagine che si costruisce con i tasselli delle esperienze e delle identità di ciascuno. Con una morale importante e necessaria. Dice Elena: “Dovremmo desiderare che per tutti ci possano essere le condizioni per poter vivere bene, eliminando le cause per le quali qualcuno debba considerare normale sottostare alla violenza o commetterla. La diversità è insita in ognuno di noi, infatti è un’immagine interiore che costituisce l’unicità e l’irripetibilità del nostro io”.

3° classificato - N° 77 David Colacione e Lorenzo Ottanelli - Video interviste su “L’unica razza che conosco è quella umana”
MOTIVAZIONE. Giornalisti in erba crescono. Il video prodotto da David Colacione e Lorenzo Ottanelli sembra un preludio ad un futuro lavoro da reporter. Quella che hanno presentato per il concorso “La mia scuola non fa la differenza” è una mini-inchiesta sull’integrazione tra i ragazzi che popolano l’Itis Meucci di Firenze, con interviste in stile “Iene” in apertura a quattro studenti provenienti da diversi paesi del mondo, tra i quali Albania e Cina, e ad una insegnante straniera. L’integrazione in presa diretta, potremmo dire, l’uso dell’intervista video per narrare in diretta la storia e la cultura che evolvono, in un ritratto di accoglienza reciproca che ci fa pensare al grado di maturità dei giovani e alla riflessione sulla perdita di identità di chi arriva in Italia da un paese lontano. Tutti questi elementi danno corpo e validità al video di David e Lorenzo. Con questa motivazione, la giuria ha deciso di assegnare a David Colacione e Lorenzo Ottanelli il terzo premio.

ARRIVA RURALIA 2010

Locandina di Ruralia 2010

Dal 21 al 23 maggio la XIVesima edizione della rassegna agricola. Tante le curiosità: una mostra di piante carnivore, tiro a piattello laser e un’attenzione particolare all’zafferano e a “un pipistrello per amico”. Sabato 22 esercitazione antincendio con l’elicottero della Regione. Farmer-market, esibizioni canine nel Parco Mediceo di Pratolino, convegni e mostre.

Maggio a Pratolino significa “Ruralia”: una grande rassegna agricola che ogni anno ripercorre la storia delle colline di Firenze e del suo territorio, le usanze, i sapori tipici e quelli più esotici, indagando al tempo stesso anche le novità legate all’allevamento e alla filiera dell’agricoltura.
L’iniziativa, che nel 2010 giunge alla quattordicesima edizione, è fissata per venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 maggio, negli spazi del Parco Mediceo di Pratolino e di Villa Demidoff.
Tanti, tantissimi gli appuntamenti in calendario, che rendono Ruralia una tre giorni dedicata ad un pubblico molto variegato: le famiglie e i gruppi di amici possono divertirsi tra uno spettacolo equestre e la caccia al tesoro ambientale, oppure degustando e scegliendo i prodotti del farmer market, mercatino del prodotti tipici a chilometro-zero, o ancora, provando l’ebbrezza della mungitura o del tree-climbing. Chi ha voglia di vedere cose inusuali può soffermarsi alle mostre dedicate alle piante carnivore – una delle grandi novità dell’edizione 2010 – o ai rettili italiani ed esotici, grazie agli esperti del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, del Dipartimento di Biologia Evoluzionistica dell’Università di Firenze e della Fondazione Paolo Malenotti, che illustreranno la biologia degli animali esposti e risponderanno alle curiosità di grandi e piccini.
Gli addetti ai lavori e il grande pubblico interessato alle vicende del mondo rurale al mondo agricolo si appassioneranno ai momenti di dibattito, come sempre organizzati nell’ambito di Ruralia: si comincia venerdì 21 maggio con I metodi ecologici adottati dalla Provincia di Firenze. Le esperienze per una convivenza possibile tra le attività agricole e zootecniche e la fauna selvatica (Sala Rossa, ore 15) e con La cultura dello zafferano attraverso la storia, i coltivi, la cosmesi, la cucina (Locanda, ore 16.30), convegno molto particolare al termine del quale si potranno anche degustare ricette a base di zafferano. Attireranno l’attenzione di molti anche i più bizzarri seminari dedicati a Le tecniche di base per la coltivazione delle piante carnivore (sabato 22 maggio, Paggeria, ore 16.00) e a Bat box. Un pipistrello per amico (domenica 23 maggio, Locanda, ore 15.00).
Appuntamento con il volontariato e la protezione civile sabato 22 maggio, giorno in cui è in programma una grande esercitazione-dimostrazione di tecniche antincendio con l’elicottero della Regione Toscana (prato retrostante la Paggeria, dalle 11.30 alle 13.00), oltre al convegno su Incendi boschivi: il volontariato come risorsa fondamentale nell’attività di lotta e prevenzione (Sala Rossa, ore 10.00).
L’inaugurazione di Ruralia, organizzata con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana, è fissata per venerdì 21 maggio, alle 12.00. Partecipa l’Assessore all’Agricoltura Pietro Roselli.

RURALIA: IL PROGRAMMA DETTAGLIATO
Venerdì 21 maggio
12.00 – Inaugurazione, apertura degli stand e inizio delle manifestazioni
10-12 – Visite guidate ai padiglioni della zootecnia per le scolaresche in visita a Ruralia a cura dell’Associazione Allevatori di Firenze e Prato
12:00 – Incontro conclusivo dei progetti delle scuole organizzati in collaborazione con Coldiretti e CIA: gli alunni delle scuole elementari in visita a Ruralia
16.00 – Presentazione nel ring di razze bovine ed equine, spettacoli equestri a cura dell’Associazione Allevatori di Firenze e Prato
17:00 – Dimostrazione di mungitura e caseificazione in collaborazione con l’Associazione “Lattiero-Caseari” del Muggello e Mukki Latte

Sabato 22 maggio
10-15 – Esposizione di mezzi antincendio a cura del Coordinamento volontariato Toscano Antincendio
10-17 – Ata e Airpa votazione delle uova più belle
10-12 - Dimostrazione di TREE-CLIMBING a cura della Società Italiana di Arboricoltura
10-20 - Agility: prove e percorso a cura del gruppo cinofilo “Abilitiamo”
10.30 - Esibizione di volantini di colombacci da campo a cura del Club del Colombaccio di Firenze e Livorno
10.30 - Visite guidate nei padiglioni della zootecnia cura dell’Assoziazione Allevatori di Firenze e Prato
11-17 - Esibizione di cani nello spazio agility con il coinvolgimento dei cani dei visitatori
11 - Legambiente: ECO-CACCIA al tesoro
11.30-13.00 - ANTINCENDIO BOSCHIVO: dimostrazione di tecniche antincendio con l’ELICOTTERO del servizio antincendio della Regione Toscana (prato retrostante la Paggeria)
11-17 - FIPSAS: prove di lancio tecnico di precisione con la canna da pesca
14-16 - Esibizione Coro Maggiaioli “Maggiaioli di Povlò”
16 - Legambiente: ECO-CACCIA al tesoro
16 - AIPC: “Tecniche base per la coltivazione di piante carnivore”
15-18: dimostrazione di TREE-CLIMBING a cura della Società Italiana di Arboricoltura
16 - Presentazione nel ring di razze bovine ed equine, dimostrazioni attitudinali e spettacoli equestri a cura dell’Associazione Allevatori di Firenze e Prato
16 - Letture sulla cucina tradizionale a cura di Tebaldo Lorini dell’Accademia Italiana della Cucina delegazione del Mugello
17 - Dimostrazione di mungitura e distribuzione di latte fresco Mukki Mugello a cura dell’Associazione Allevatori di Firenze e Prato e dell’Associazione Produttori Lattiero Caseari del Mugello e Mukki Latte
17.30 Esibizione di volantini di colombacci da campo a cura del Club del Colombaccio di Firenze e Livorno
Domenica 23 maggio
10 - Vetrina razze equine: dimostrazioni attitudinali e spettacoli equestri
10 - Esibizione di volantini di colombacci da campo a cura del Club del Colombaccio di Firenze e Livorno
10 - Esposizione canina di bellezza
10-20 - Agility: prove e percorso a cura del gruppo cinofilo “Abilitiamo”
10-12 - Dimostrazione di TREE-CLIMBING a cura della Società Italiana di Arboricoltura
10-12 - FIPSAS: prove di lancio tecnico di precisione con la canna da pesca
10-12 - ARCI PESCA: come costruire una lenza da pesca. Ogni lenza costruita sarà consegnata gratuitamente. Presentazione di materiali da pesca per esperti
10.30 - Vetrina razze equine: dimostrazioni attitudinali e spettacoli equestri
10.30 - Corteo di bovini ed equini dai padiglioni zootecnici al pratone per la Messa di Sant’Uberto
11 - Messa di Sant’Uberto
11 - Legambiente: ECO-CACCIA al tesoro
12-14 - ARCI PESCA: pesce fritto gratuito per i bambini e i ragazzi
15-17 - ARCI PESCA: come costruire una lenza da pesca
15-17 - FIPSAS: prove di lancio tecnico di precisione con la canna da pesca
10-17 - Agility: esibizione di cani con il coinvolgimento dei cani dei visitatori
15 - Esibizione di volantini di colombacci da campo a cura del Club del Colombaccio di Firenze e Livorno
15 - In occasione del convegno “Bat Box: un pipistrello per amico” omaggio di 10 Bat Box sorteggiate tra i partecipanti
15-18 - Dimostrazione di TREE-CLIMBING a cura della Società Italiana di Arboricoltura
16 - Legambiente: ECO-CACCIA al tesoro
16 - AIPC: “Tecniche base per la coltivazione di piante carnivore”
16.30 - Dimostrazione di mungitura e distribuzione di latte fresco Mukki Mugello a cura dell’Associazione Allevatori di Firenze e Prato e dell’Associazione Produttori Lattiero Caseari del Mugello e Mukki Latte
17.00 Dimostrazione di caseificazione ed assaggi di ricotta fresca a cura dell’Associazione Allevatori di Firenze e Prato e dell’Associazione Produttori Lattiero Caseari del Mugello e Mukki Latte
17.30 - ATA e AIRPA premiazione dell’uovo più bello
RURALIA: I CONVEGNI
Venerdì 21 maggio
Ore 15.00, Sala Rossa – I metodi ecologici adottati dalla Provincia di Firenze. Le esperienze per una convivenza possibile tra le attività agricole e zootecniche e la fauna selvatica
Ore 16.30, Locanda – La cultura dello zafferano attraverso la storia, i coltivi, la cosmesi, la cucina
Sabato 22 maggio
Ore 10.00, Sala Rossa – Incendi boschivi: il volontariato come risorsa fondamentale nell’attività di lotta e prevenzione
Ore 14.30, Locanda – Vecchia e nuova trofeistica
Ore 16.00, Paggeria – Incontro su Tecniche di base per la coltivazione di piante carnivore
Domenica 23 maggio
Ore 11.30, Locanda – Le piante carnivore della Corsica
Ore 10.00, Sala Rossa – Esperienze di gestione della fauna migratoria in provincia di Firenze
Ore 15.00, Locanda – Bat box. Un pipistrello per amico

mercoledì 12 maggio 2010

DIARIO DI VIAGGIO DEL “PASS PAR TOUR”: RACCONTI DA BARCELLONA, SIVIGLIA E MALTA

I 30 giovani che hanno svolto il tirocinio all’estero pagati dalla Provincia si sono ritrovati a Palazzo Medici per la consegna degli attestati 

Trenta giovani fiorentini in Spagna e a Malta per dodici settimane. Non per vacanza, ma per lavoro. Questo, in sintesi, il senso di “Pass-Par-Tour: il passaporto delle competenze in ambito turistico”, un grande progetto ideato e promosso dalla Provincia di Firenze, che ha finanziato un periodo di studio e tirocinio all’estero a 28 laureati e 2 diplomati. Partner dell’iniziativa sono stati Accademia Europea di Firenze, Nexes Barcellona, ONECO Training Agency Siviglia e Future Focus Ltd Floriana. Questa mattina, mercoledì 12 maggio, i giovani hanno ricevuto dall’Assessore al Lavoro Elisa Simoni l’attestato di partecipazione al progetto. 
“Investire su un progetto come Pass Par Tour ha significato favorire la mobilità europea dei giovani, contribuire all’inserimento lavorativo di questi ragazzi - afferma l’Assessore provinciale al Lavoro, Elisa Simoni –. In un mondo che cambia velocemente, la conoscenza e la formazione non possono avere confini strettamente nazionali”. 
“Ci auguriamo che chi ha vissuto l’esperienza di Pass Par Tour possa spendere le nuove capacità acquisite anche e soprattutto sul nostro territorio” ha concluso l’Assessore Simoni. 
La Provincia di Firenze ha finanziato per i 30 giovani il viaggio internazionale A/R, l’alloggio, le assicurazioni, i trasporti locali, un sussidio per le spese del vitto, il corso di lingua e il tutoraggio. Un significativo investimento in formazione da parte di Palazzo Medici Riccardi. 
Tutti i giovani sono tornati entusiasti da questa esperienza che ha permesso lo studio di una lingua straniera e un tirocinio in vari settori: turistico, alberghiero, congressuale, biologico, rurale e della promozione del patrimonio culturale e artistico. Tra le imprese che hanno ospitato i tirocini figurano: Fundació Privada Orfeó Martinenc, Grimaldi Logistica España, Turisme de Barcelona, R.V. Youth Hostel S.L., Museo del Baile Flamenco, Pina Park, San Antonio Hotel Bugibba & Diving Center, Heritage Malta Valletta, Mediterranean Conference Centre, Alliance Cruises. Da notare che ad alcuni dei ragazzi è stata offerta l’opportunità di rimanere a lavorare nell’azienda dove è stato svolto il tirocinio, grazie anche all’avvicinarsi della stagione turistica estiva e all’incremento del lavoro. 
I giovani coinvolti nel percorso sono stati 30 - 5 uomini e 25 donne - di età compresa tra i 20 e i 30 anni, disoccupati/inoccupati, residenti/domiciliati in Toscana, iscritti ai Centro per l’Impiego. Relativamente alla loro età: 7 di loro hanno tra i 20 e i 24 anni; 21 tra i 25 e i 30 anni, 2 tra i 30 e i 32 anni. Si nota la massiccia presenza di laureati (28), disoccupati e per la maggior parte alla ricerca del primo lavoro. Tra le lauree possedute spicca quella in Scienze del Turismo (sia di primo livello che specialistica, per un totale di 9). A seguire la laurea in Lingue Straniere (4) e in Scienze della Comunicazione (4). Presenti anche lauree in Storia, Storia dell’Arte e Antropologia (4). Tra le altre, Marketing, Scienze Politiche, Media e Giornalismo. I diplomi (2) sono ad indirizzo turistico. 
L’incontro in Palazzo Medici è servito anche per ascoltare un breve resoconto dalle voci dei ragazzi. Ecco alcune delle impressioni raccolte: 
Ha detto Silvia: “L’impatto con Barcellona è stato molto forte, specialmente perché dove ho svolto il mio stage si parlava catalano e non castigliano, la lingua che io avevo studiato. Dopo questo primo momento difficile, ho vissuto una bellissima esperienza: ho avuto sempre più responsabilità nel lavoro e abbiamo avuto modo di conoscere da vicino la vita quotidiana di Barcellona”. 
Francesco ha raccontato che: “davvero Pass Par Tour ci è servito per metterci alla prova diversamente nella vita e nel lavoro. E anche per capire quale potrà essere la nostra occupazione negli anni a venire. Io ho fatto un tirocinio nel settore del turismo rurale. Sono laureato in enologia e mi piacerebbe portare questa attività anche a Firenze”.

lunedì 10 maggio 2010

I ‘REDUCI’ DEL PASS PAR TOUR RACCONTANO…

I 30 giovani che hanno svolto un tirocinio all’estero pagato dalla Provincia si ritrovano a Palazzo Medici Riccardi per la consegna degli attestati. Le loro testimonianze sulle esperienze vissute a Barcellona, Siviglia e a Malta 

Trenta giovani fiorentini in Spagna e a Malta per dodici settimane. Non per vacanza, ma per lavoro. Questo, in sintesi, il risultato di “Pass Par Tour”, un grande progetto ideato e promosso dalla Provincia di Firenze, che ha finanziato un periodo di studio e tirocinio all’estero a 28 laureati e 2 diplomati. Tutti i giovani sono tornati entusiasti da questa esperienza che ha permesso lo studio di una lingua straniera e un tirocinio in vari settori: turistico, alberghiero, congressuale, biologico, rurale e della promozione del patrimonio culturale e artistico.
Mercoledì 12 maggio, nella Sala Luca Giodano di Palazzo Medici, i 30 giovani si incontreranno insieme all’Assessore provinciale al Lavoro, Elisa Simoni, e ai rappresentanti dei vari enti che hanno portato avanti il progetto. Oltre alla consegna degli attestati di partecipazione, i giovani racconteranno la loro esperienza formativa vissuta a Siviglia, Barcellona e Floriana (Malta).

PALAZZO MEDICI, CHIUDE “FIRENZE SCIENZA”, OLTRE 53.000 I VISITATORI DELLA MOSTRA

Dal 31 ottobre al 9 maggio, una media di 327 ingressi al giorno. Il percorso espositivo fa registrare un aumento del 13%

Sono stati 53.551 i visitatori che hanno visitato l’esposizione “Firenze Scienza” nel percorso espositivo di Palazzo Medici Riccardi. Mediamente, nell’intero periodo di mostra, si sono registrati 327 ingressi al giorno. Il periodo di esposizione è stato di poco più di sei mesi: “Firenze Scienza” è stata infatti inaugurata il 31 ottobre 2009. Tra i biglietti staccati, 42.693 sono stati ingressi a pagamento; 4.469 gli ingressi gratuiti; 6.389 ingressi con card “Firenze Scienza”. 
Palazzo Medici Riccardi continua a confermarsi luogo di attrazione per turisti e cittadini. Nel mese di aprile i visitatori del percorso museale sono stati 12.993, con un incremento del 13,15% rispetto allo stesso periodo del 2009. Oltre 37mila i biglietti staccati dal 1° gennaio al 30 aprile 2010, con una media di 362 ingressi al giorno. 

domenica 9 maggio 2010

Una sfera di cristalli per leggere gli atomi - Il Sole24 Ore Nord Est 14.04.2010

Una sfera di cristalli di germanio iperpuro per studiare la materia. E' Agata (Advanced Gamma Tracking Array), un rilevatore di raggi gamma con il metodo del tracciamento, progettato per studiare la struttura di nuclei atomici “esotici”, cioè non esistenti in natura. Il dimostratore di Agata – un prototipo sul quale si possono già fare misure fisiche – è stato inaugurato ai Laboratori Nazionali di Legnaro (Lnl) dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), a pochi chilometri da Padova.
Oltre allo studio sulla fisica fondamentale, per capire cosa avviene dentro a nuclei non presenti in natura o per progredire nella ricerca astrofisica, tra le applicazioni future dei dati scoperti tramite Agata ci sarà anche l'imaging medicale. Secondo gli scienziati di Legnaro e degli enti europei che hanno collaborato al progetto, tramite questo rilevatore d'avanguardia di raggi gamma si svilupperà una tecnologia in grado di permettere esami diagnostici come la Pet, ma in modo molto più rapido, più accurato e con l'utilizzo di una dose minore di farmaci radioattivi. Inoltre, i risultati di Agata potranno avere un impiego anche nel campo della sicurezza: si potranno eseguire, per esempio, veloci controlli di merci in container tramite una radiografia, con una accurata determinazione della presenza di elementi contaminanti radioattivi. Il progetto Agata, che sarà finalizzato nei prossimi anni, prevede la realizzazione di uno spettrometro che catturi e segnali i raggi gamma prodotti dalle reazioni nucleari, in qualsiasi direzione vengano emesse.
Concretamente, Agata riceve, da uno degli acceleratori dei Laboratori di Legnaro, un fascio di particelle accelerato contro un “target” - un bersaglio – posto al centro dell'apparato stesso. Il fascio arriva ad una velocità di 30mila chilometri al secondo. La reazione nucleare che si registra, durante la quale può nascere un elemento nuovo, è rapidissima e difficilmente immaginabile: si tratta di un'unità di tempo compresa tra il femptosecondo (10 alla meno 15 secondi) e il picosecondo (10 alla meno 12 secondi). In questa frazione di istante, Agata è in grado di fare una fotografia che mette in evidenza sia l'energia che la direzione dei raggi gamma.
“L'inaugurazione del dimostratore di Agata è un grande momento per Legnaro e per la ricerca scientifica europea – ha detto Giovanni Fiorentini, Direttore dei Lnl e ordinario di Fisica Nucleare e Subnucleare dell’Università di Ferrara -. E' un apparato indispensabile per lo studio legato ai nuclei delle stelle, ma anche alla medicina e alla sicurezza”.
Responsabile dell'installazione di Agata è Enrico Farnea, 39 anni, che spiega che “esiste solo un altro apparato simile a questo in tutto il mondo. Si chiamaGreta, è un progetto americano, ancora in fase di collaudo. Agata ha invece superato il periodo del collaudo e stiamo avviando le prime campagne di misure fisiche”.
I numeri. Agata è frutto della collaborazione internazionale di 45 istituti di ricerca di 13 Paesi europei. Per la progettazione e la costruzione materiale sono stati investiti 7 milioni di euro.
Una volta concluso, Agata sarà formato da 180 cristalli di germanio, raggruppati in 60 triplette ed avrà il diametro di un metro.
Agnese Fedeli

Così l'innovazione attira gli investimenti - Il Sole24 Ore Nord Est 05.05.2010

Il Genio nel Territorio

Guarda il servizio: "Il Genio nel Territorio" su www.florence.tv
Testo e speakeggio di Agnese Fedeli
Montaggio di Enrico Geri

Festival della sicurezza nel lavoro - Il Sole24 Ore Nord Est

Sole 24 Ore Nord Est, 28.04.2010: "Pergine dà il via al Festival sulla sicurezza nel lavoro"

Il mio primo pezzo sul Corriere Fiorentino - 12.08.2009

Leonardo? Una mano sinistra da capolavoro

Portatori di sventure o usurai? Geni incompresi o personalità acute e intelligenti? I mancini da sempre sono circondati da una duplice fama: da una parte sono quelli che usano la mano del diavolo, gli strani; dall’altra sono le persone che spesso dimostrano di avere spiccate abilità creative e, in alcuni casi, geniali. Il motivo è un fatto cerebrale: i mancini sviluppano capacità diverse dai destrorsi, legate all’uso più intenso dell’emisfero destro del cervello. Creativi o no, sicuramente non passano inosservati e il 13 agosto possono “rivendicare” tutto il loro orgoglio: sono i mancini, quelli che usano la mano sinistra, la mano del diavolo. Da Obama in giù, il 13 agosto i mancini festeggiano in tutto il mondo la giornata internazionale del mancinismo. E mentre su Facebook crescono i gruppi “mancini del mondo”, “bassisti mancini”, “w i mancini” – ma non manca il gruppo che vuole “debellarli” - Firenze può vantare forse il mancino più celebre e geniale del pianeta: Leonardo da Vinci, vero modello di tutti quelli che appartengono alla categoria.
Sulla scrittura speculare del genio di Vinci si è detto tanto. In particolare, si è a lungo creduto che scrivendo al rovescio e da destra a sinistra – questo significa, infatti, scrittura speculare - Leonardo intendesse rendere incomprensibili ai collaboratori della sua bottega e ai suoi coetanei i segreti e gli appunti sui suoi studi e progetti. “Ormai non dobbiamo più credere a questa teoria – spiega il prof. Alessandro Vezzosi, direttore del Museo Ideale di Vinci -. Per Leonardo, scrivere in questo modo era assolutamente naturale. Non voleva nascondere niente, questo tipo di scrittura gli era semplicemente più congeniale”.Leonardo naturalmente sapeva scrivere anche nel modo più convenzionale, cioè percorrendo la carta da sinistra a destra, ma il suo mancinismo faceva capolino anche in questi casi. In un documento compilato in preparazione di un viaggio, il Genio ha scritto i nomi delle città Napoli e Roma con le lettere al contrario.Il fatto di essere mancino ha avvantaggiato Leonardo negli anni della maturità. “Sappiamo con certezza che dal 1517 Leonardo è stato colto da una sorta di paralisi alla mano destra – prosegue Vezzosi, che ha da poco pubblicato con il leonardista Carlo Pedretti il libro Leonardo infinito -. Da destrorso avrebbe dovuto abbandonare molti dei suoi ultimi lavori. Invece, grazie alla mano sinistra ha potuto continuare a disegnare, scrivere e portare avanti una serie di studi di geometria, che richiedono particolare precisione. Anche il suo autoritratto risale a quell’epoca, quando verosimilmente era già stato colpito dalla paralisi alla mano destra”.Alcune teorie sostengono che Leonardo usasse la mano sinistra per scrivere e disegnare per motivi genetici. Si ipotizza che la madre di Leonardo da Vinci fosse una schiava di origini orientali. Secondo alcuni critici e studiosi, infatti, quella speculare era “la scrittura degli ebrei e degli arabi”. Forse il grande genio ha imparato da lei a scrivere in questo modo?Il mancinismo di Leonardo non era certo un segreto. Oltre a lui stesso, il primo a parlarne è stato forse Luca Pacioli, amico del grande pittore e artista nato a Vinci, al quale proprio Leonardo donò molti dei suoi appunti e disegni. In una nota, Pacioli racconta della “ineffabile sinistra mano” di Leonardo “lume della pittura” e di come fosse abituato a scrivere “alla roverscia e alla mancina”.
Agnese Fedeli

Riaccendo il blog!

Questo pomeriggio ho deciso di riattivare il mio vecchio blog. Quanti ricordi dei miei anni da giornalista della carta stampata!