domenica 1 ottobre 2006

Si rimette in moto la macchina organizzativa culturale che ogni anno allestisce la stagione teatrale: il calendario con i nuovi spettacoli è stato svelato ieri. Le rappresentazioni all'Excelsior quest'anno sono sei, metà delle quali hanno origini e attori toscani. Dopo diversi anni, il prezzo dei biglietti subisce una ritoccata: il biglietto intero passa da 17 a 19 euro, il ridotto da 14 a 16 euro, il biglietto speciale scuola costa 10 euro. L'abbonamento ai sei spettacoli passa da 81 euro dell'anno scorso a 91 della stagione 2006/2007. "E' necessario portare avanti il lavoro di promozione culturale – ha detto l'assessore Massimo Giraldi -. Il nostro comune non ha mai smesso di lavorare in questo senso. Ora chiediamo anche al pubblico la costanza di seguirci in questo momento non facile per le amministrazioni". La media degli spettatori che assistono a ogni rappresentazione conta attualmente 462 persone, contro le 410 biglietti staccati nel corso degli spettacoli della stagione 2001/2002.
"Quelli proposti al pubblico empolese sono tutti grandi spettacoli – afferma la presidente della fondazione Toscana Spettacolo Simonetta Pecini – che presentano un ampio ventaglio di regie, epoche teatrali". Grazie alla direzione artistica di Renzo Boldrini, infatti, al teatro Excelsior potremo vedere opere di Pirandello, Oscar Wilde, Eduardo Scarpetta, Alessandro Benvenuti. Non è trascurata neppura la tradizione teatrale toscana, né la possibilità di scegliere tra commedie o piece di riflessione. Il tema che unisce tutte quanti gli spettacoli è quello del riso amaro, per così dire: un modo di vedere la vita sempre con la leggerezza dell'ironia e la voglia sempre di pensare sempre al futuro.
Il calendario. 31 ottobre: L'uomo, la besta e la virtù (di Luigi Pirandello, con Leo Gullotta); 21 novembre: Lo zoo di vetro (di Tennesse Williams, con Claudia Cardinale); 1 dicembre: Addio Gori (di Alessandro Benvenuti e Ugo Chiti); 22 gennaio: Margarita e il gallo (di Edoardo Erba, con Maria Amelia Monti e Gianfelice Imparato); 9 febbraio: Il medico dei pazzi (di Eduardo Scarpetta con Carlo Giuffrè); 26 marzo: Ballata del carcere di Reading (di Oscar Wild, con Umberto orsini e Giavanna Martini).
Prevendite e abbonamenti. I biglietti si possono comprare da Discofollia in via del Gelsomino. Chi vuole riconfermare l'abbonamento dell'anno scorso può farlo da lunedì 25 fino al 6 ottobre. Chi era abbonato l'anno scorso e vuole abbonarsi cambiando posto ha tempo nei giorni 7 e 8 ottobre. I nuovi abbonamenti saranno in vendita dal 9 al 21 ottobre mentre la prevendita dei biglietti per i singoli spettacoli è aperta del 23 ottobre. Gli abbonati hanno diritto a sconti e convenzioni nelle librerie del centro "Giunti al Punto" e "Rinascita".
Agnese Fedeli

Summer School a Vinci, Il Tirreno, 26 settembre 2006

VINCI. Si è aperta ieri la prima summer school di Vinci, corso di perfezionamento sul disegno tecnico nel Rinascimento. Il progetto della scuola estiva, riservata a laureati italiani e non, ha ricevuto un significativo contributo della Commissione Europea. A questa prima edizione si sono iscritti quindici allievi, tre dei quali sono francesi e una bulgara. "Per noi questa scuola di specializzazione significa molto – ha detto il sindaco Dario Parrini salutanto gli allievi alla loro prima lezione – perché è il coronamento di una riorganizzazione totale dei beni culturali vinciani. La biblioteca leonardiana vuole diventare volano nello studio e nell'approfondimento della conoscenza dell'epoca di Leonardo e delle tecniche che in quell'epoca si sono sviluppate".
Gli studenti della summer school – in maggior parte sono donne, età compresa tra i 25 e i 35 anni – frequenteranno lezioni intensive con docenti dell'Università di Firenze, di Milano, del Politecnico di Torino e anche con professori stranieri, esperti nelle varie branche della "storia della tecnica", focus della summer school. Le prima lezioni hanno riguardato la "geometria euclidea e geometria pratica nel disegno di fortificazioni del Rinascimento", la "prospettiva lineare e il disegno rinascmentale", le "macchine e il disegno: il Quattrocento in movimento", la "scoperta, riscoperta, innovazione: il disegno tecnico nel Cinquecento e l'eredità di Leonardo".
Lezioni, quindi, che spaziano dalla specificità del disegno, alla storia dell'arte, dalla precisione dell'ingegneria alle discipline a mezzo tra la filosofia e la scienza. "Il 31 luglio scorso – ha detto Romano Nanni, direttore della biblioteca leonardiana – è nato ufficialmente il centro internazionale Leonardo da Vinci, al quale hanno aderito l'Università, il Comune e l'Agenzia per lo Sviluppo di Empoli, con l'intento di coordinare i corsi della neonata scuola di specializzazione e per diffondere la documentazione cartacea e digitale degli studi su Leonardo e il Rinascimento. Vogliamo portare Vinci a una dimensione europea nella conoscenza della storia della tecnica e nella produzione di materiale". Oltre alla scuola estiva di specializzazione, che finisce venerdì prossimo, la biblioteca leonardiana sta lavorando alla realizzazione di un prototipo di archivio digitale per documenti preziosi e rari.
Agnese Fedeli

Pianeta Amiga, Il Tirreno, 23 settembre 2006

Il Palazzo delle Esposizioni ospita, durante questo fine settimana, la decima edizione di "Pianeta Amiga", appuntamento ormai storico per il mondo dell'informatica alternativa italiana e non solo, in continua espansione anche grazie alla presenza di visitatori ed espositori da tutto il
continente, anche dalla Svezia. L'evento, oltre a rappresentare un punto di incontro ed aggregazione unico nel suo genere nel panorama italiano, è anche trampolino di lancio privilegiato per decine di progetti e prodotti che nascono e crescono nell'effervescente mondo dell'informatica alternativa. Il pubblico al quale è dedicato il meeting è quello degli informatici addetti ai lavori ma anche tutti coloro che cercano sempre novità nell'uso del computer. Un appuntamento atipico e per certi versi sorprendente per il panorama dell'Information Technology italiano, nel quale si riassapora il gusto per l'informatica "genuina" delle origini in cui la passione e l'intuizione portavano a progressi inimmaginabili al di fuori delle logiche commerciali e di mercato.
L'appuntamento di quest'anno rappresenta una vera e propria pietra miliare per l'informatica italiana in quanto proprio in questi giorni sarà presentato ufficialmente un computer progettato, sviluppato e e realizzato del tutto in Italia, in grado di utilizzare la maggior parte dei sistemi operativi per PPC Linux like e sistemi operativi alternativi PPC. Dopo tanti anni in cui l'innovazione tecnologica aveva abbandonato lo Stivale, questa nuova sfida Hi-Tech nasce grazie alla cooperazione e sinergia messa in atto da tre aziende italiane: Alternative Holding Group, Soft3 e Virtual Works.
Durante la due giorni informatica, una delle poche fiere in italia dedicate al mondo Amiga, ci saranno anche conferenze dedicate agli sviluppatori e verranno presentati molti altri prodotti.
Pianeta Amiga nasce nel 1997 da un'iniziativa di Jasa Communication di Empoli. L'evento, nel corso degli anni, è cresciuto sino a diventare un'appuntamento di risonanza europea, unico nel suo genere. Quest'anno ricorre la decima edizione di questo evento che fa dell'alternatività la sua
chiave di successo.
Orario di apertura: domani SABATO dalle 10 alle 18, domenica 24 dalle 10 alle 12.
Calendario delle conferenze: sabato, ore 11:00 - presentazione ufficiale del progetto "Samantha";
ore 14:00 - conferenza sviluppatori Amiga OS4, Amiga Developers Conference 2006; ore 16:30 - presentazione degli AVD tools, Ambiente di sviluppo per AmigaOS4.
Biglietto d'ingresso: 5 euro.
Espositori presenti: Alternative Technologies, Aminet (Nicolas Mendoza), Cloanto Italia Srl, Bitplane, Ikir, Sectort, Soft3, Virtual Works. Tutte le info su www.pianetaamiga.it.
Agnese Fedeli

Reciprocità, necessità del dialogo interreligioso tra le religioni monoteiste. Dal dialogo con l'Islam dipende il nostro futuro, ha detto il Papa Benedetto XVI ieri durante l'incontro con gli esponenti delle comunità islamiche. Da Firenze gli rispondono i rappresentanti delle tante religioni cosìddette minori che troppo spesso si sentono messe da parte, rispetto alle grandi religioni. Se dai rapporti con l'Islam dipende tutto il nostro futuro, che fine fanno i rapporti tra la chiesa cattolica e i piccoli culti?
"Il dialogo interreligioso non può essere importante solo tra le religioni monoteiste – dice Pasquale Fiorolli per la comunità dei Mormoni di Firenze che ha due sedi di culto e conta attualmente 600 membri. -. Non vorrei che la religione cattolica avesse a cuore solo il dialogo con l'Islam. Ci sono ancora troppi pregiudizi nei confronti di religioni minori, come la nostra". E' dello stesso parere anche la pastora della chiesa Valdese di Firenze Gianna Sciclone, composta da 300 membri, tra i quali Valdo Spini. "Il dialogo con i musulmani è necessario – ribadisice la Sciclone – visto che fino a oggi le religioni si sono affrontate, più che confrontate. Importante è anche però una chiarezza e una compattezza maggiore tra le religioni cristiane. Papa Benedetto XVI puntualizza sempre le differenze tra la chiesa cattolica e le altre religioni cristiane della riforma". E questo può generare sentimenti d'insofferenza anche all'interno della chiesa cristiana.
Tutte le religioni devono esser trattate con lo stesso rispetto. Lo sostiene il rettore della chiesa Ortodossa Russa Giorgio Blatinsky. "Il dialogo tra le religioni deve avvenire con la stessa intensità nei confronti di tutti i culti – dice Blatinsky -. E' necessario che si prendano in considerazione contemporaneamente le grandi come le piccole religioni. Il rapporto con l'Islam è molto difficile, dobbiamo stare attenti". La comunità degli ortodossi conta a Firenze un centinaio di persone.
Firenze però non è nuova al rapporto di reciprocità tra religioni: la città gigliata in tante occasioni è stata sentinella di necessità e di attenzioni sempre nuove, in ambito interculturale e interreligioso. "Firenze è un ambiente fecondo da questo punto di vista – dice Don Alessandro Santoro, parroco delle Piagge – specialmente per le esperienze di riflessione nate con La Pira negli anni '60 e '70. Sul dialogo interreligioso dobbiamo fare un investimento profondo in tutti i sensi e nei confronti di tutte le religioni".
Agnese Fedeli

Donne in politica, Il Firenze, 25 settembre 2006

Un sindaco su tre, nei comuni della Provincia di Firenze, è donna. Quella delle quote rosa, nella politica del capoluogo toscano, è una tematica che sta molto a cuore alle amministrazioni: più o meno in tutti i comuni ci sono assessori, sindaci o capogruppi consiliari di sesso femminile. Tante hanno la delega alle pari opportunità, tradizionalmente considerato ambito d'interesse e d'azione più congeniali alla donna. Ma non mancano donne dallo spirito battagliero che gestiscono la finanza e le politiche del lavoro. A partire dalla giunta provinciale rinnovata a fine luglio.
A Palazzo Medici Riccardi le "assessore" attualmente sono sei: Elisabetta Cianfanelli, ricercatrice, assessore alla moda, Elisa Simoni, assessore alla pubblica istruzione e alla formazione professionale, Cristina Giglioli, delega alla mobilità, Alessia Ballini, assessore a politiche sociali, pari opportunità e allo sport, Giovanna Folonari è assessore alla soft economy, mentre Stefania Saccardi, avvocato, ha la delega al lavoro. E' donna anche la vicepresidente della Provincia Rosalba Spini. Il comune di Firenze conta quattro donne assessori e alcune presidenti di commissioni consiliari. Per quanto rigurada le donne di Palazzo Vecchio abbiamo Tea Albini (patrimonio Immobiliare non abitativo, bilancio e programmazione, finanza di progetto), Cristina Bevilacqua (partecipazione democratica, quartieri, consumo critico), Lucia de Siervo (integrazione, e-government, servizi demografici, terzo settore) e Daniela Lastri (pubblica istruzione, servizi socio-educativi per l'infanzia, educazione permanente, pari opportunità). Presidenti di commissioni sono invece Lavinia Balata (affari generali), Susanna Agostini (politiche sociali), Gaia Checchucci (enti partecipati) e Anna Nocentini (affari istituzionali). Ecco poi i comuni dove il governo della città è in mani femminili: Campi Bisenzio - il sindaco è Fiorella Alunni, Stefania Saccardi è vice sindaco -, Castelfiorentino - ormai celebre la lunga legislatura di Laura Cantini, nata a Castelfiorentino nel 1958 -, Dicomano – dove la sindaca si chiama Ida Ciucchi, nata proprio a Dicomano nel 1955 -, Empoli – il sindaco, dal 2004, è Luciana Cappelli che ha anche un suo sito personale all'indirizzo www.lucianacappelli.it -. Empoli annovera tra le sue donne politiche anche Brenda Barnini, 25 anni, segretaria dell'Unione comunale dei Democratici di sinistra – ottimo trampolino di lancio per una futura candidatura a sindaco. All'Impruneta la sindaca è Ida Beneforti Gigli, nata nel 1950 a Firenze, a Montaione c'è Paola Rossetti e a Montelupo Fiorentino Rossana Mori. Anche Montespertoli ha una sindaca donna: Antonella Chiavacci, mentre governa Palazzuolo sul Senio Paola Cavini – la vicesindaco è Maria Gabriella Pecoraro –. A Rignano il sindaco Gianna Magherini ha anche la delega all'urbanistica e edilizia privata, a Scarperia, Sandra Galazzo si occupa anche di affari generali e piano strutturale. Elettra Lorini è sindaco di Vicchio, Ornella Signorini di San Casciano e Alessandra Pini di San Godenzo. La neo-assessore alle politiche sociali della Provincia Alessia Ballini è anche sindaco di San Piero a Sieve.
Agnese Fedeli

Oltre a essere, per un terzo, direttamente responsabili del governo dei comuni in provincia, tante donne affiancano i loro colleghi sindaci nel ruolo di vicesindache. E' il caso di Giunia Adini, vicesindaca a Borgo san Lorenzo, di Elena Papi a Calenzano, di Simona Rossetti a Cerreto Guidi, di Silvia Melani a Fucecchio, di Marisa Pallanti a Greve in Chianti e di Lauretta Giovanni a Reggello. Oltre alle attività di assessorati e gruppi consiliari, le donne si occupano anche di alcune attività curiose come "il consiglio delle donne", commissione di Palazzo Vecchio, che si definisce "organo di partecipazione femminile alle decisioni, all'azione e al funzionamento dell'amministrazione comunale". Referente del consiglio delle donne, inter-partito, è Lucia Matteuzzi, ma ne sono parte esecutiva e decisionale anche Anna Nocentini, Chiara Moretti, Clara Vella, Nuccia Galante, Luisa Petrucci, Anna Picciolini e Rosanna Pilotti.
A Empoli è donna anche il consigliere comunale aggiunto portavoce del consiglio degli stranieri. Lei si chiama Suzy Marie Françoise Lahace, è nata alle Mauritius nel 1959 e fa parte di diritto della Commissione Pari Opportunità del Comune. In sede di consiglio, ha il diritto di parola.
A.F.