giovedì 21 luglio 2011

La cinquina va incontro ai lettori italiani




I finalisti del 49° Premio Campiello – Confindustria Veneto incontrano i lettori in giro per l’Italia. Eventi divenuti una consuetudine dei premi letterari, che creano un legame diretto e informale tra scrittori e pubblico.

Scelte da una Giuria di Letterati della quale fanno parte anche il Presidente dell’Accademia della Crusca Nicoletta Maraschio e il critico d’arte Philippe Daverio, le opere finaliste sono “Se tu fossi qui” (Cairo Editore) di Maria Pia Ammirati, “Disegnare il vento” di Ernesto Ferrero, “L’ultima sposa di Palmira” (Einaudi) di Giuseppe Lupo, “Di fama e di sventura” (Mondadori) di Federica Manzon e “Non tutti i bastardi sono di Vienna” (Sellerio) di Andrea Molesini. 


Dopo alcune serate in Veneto e Lombardia organizzate nelle scorse settimane, domani (giovedì 21 alle 19.30) incontro con gli autori a Villa Fidelia a Spello in Umbria e venerdì 22 al Gallia Palace Hotel a Punta Ala in Toscana. Gli scrittori tornano in Veneto la prossima settimana, per tre incontri in alcune località turistiche: giovedì 28 in Piazza Milano a Jesolo (20.30), venerdì 29 al Centro Congressi MIllepini di Asiago (ore 18) e sabato 30 a Cortina nell’ambito di CortinaIncontra (ore 18).

“Autonomia, trasparenza e serietà sono i valori distintivi del Premio su cui noi lavoriamo ogni giorno. Valori garantiti dal meccanismo del Campiello – spiega Alessandra Pivato, Presidente Comitato di Gestione del Premio - composto da due giurie: quella di Letterati, che si esprime a voto palese e pubblico nella scelta della cinquina finalista, e quella dei 300 Lettori che si esprime a scrutinio segreto”.

La Giuria dei Letterati è presieduta quest’anno dal Segretario Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Roberto Cecchi, che definisce i finalisti “una cinquina non paludata, giovane a prescindere dall’età e indipendente nello stile”.
Una definizione che è già un premio, in attesa della proclamazione del vincitore il 3 settembre a Venezia.
Agnese Fedeli

Idrogeno: una filiera sulla quale investire

Lo confermano i risultati di un progetto che in Toscana coinvolge università, amministrazione regionale e soggetti privati

Salireste mai su un’automobile a idrogeno? È la domanda che l’Ateneo di Pisa ha posto a molti cittadini nel realizzare il video “Io vado a idrogeno” (che potete vedere allegato all’articolo) per capire il feeling delle persone di fronte ad un tema che unisce mobilità sostenibile ed energia, due dei problemi più incalzanti dei nostri anni.
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venerdì 15 luglio 2011

Prestiti garantiti per contrastare l’usura

Imprenditori e cittadini residenti a Firenze e provincia possono contare su un fondo per pagare gli interessi bancari



La Provincia di Firenze ha messo a disposizione un fondo da utilizzare per l’abbattimento degli interessi che maturano nel primo anno di ammortamento sui finanziamenti erogati a cittadini e imprenditori residenti nel territorio provinciale (globalmente oltre 1 milione). 
Lo stabilisce un protocollo d’intesa siglato recentemente dall’Assessorato provinciale di Firenze al Sociale e dalla Fondazione Toscana Prevenzione Usura, che si occupa di rilasciare garanzie ad alcune banche convenzionate per facilitare la concessione di finanziamenti a cittadini, imprenditori e famiglie che, pur non essendo direttamente a rischio di usura, non hanno capacità economico-patrimoniali per ottenere credito bancario.

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mercoledì 13 luglio 2011

Imprese 2.0: le potenzialità del web per le aziende


Come si riconosce una buona pagina web. Dal Google Country Day di Firenze i consigli per i siti delle PMI. Lanciato anche il progetto lamiaimpresaonline.it

Se vi trovate su questo sito quasi certamente sapete che il web è una prerogativa per le imprese di qualsiasi dimensione. Dai colossi industriali fino agli artigiani, la versione 2.0. (ossia, quella adeguata all'online sempre più evoluto) è uno dei biglietti da visita delle aziende targate anni 2000 e oltre. L'importante è conoscere e saper utilizzare trucchi e strategie del web affinché le nuove tecnologie si integrino al meglio con i piani di business di ciascuna impresa.
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sabato 9 luglio 2011

Le PMI toscane chiedono legge annuale di sostegno


La richiesta delle PMI a conclusione del convegno "Coniugare crescita economica e lavoro"

Piccole e medie imprese della Toscana unite nel chiedere alla Giunta regionale una legge annuale che le sostenga. È quanto emerge dal convegno “Toscana: coniugare crescita economica e lavoro in un ambiente favorevole all'impresa diffusa”, che si è tenuto in questi giorni a Firenze, organizzato da Rete Imprese Italia-Toscana.
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Le pensioni per le donne e la manovra 2011

Cosa cambia per le donne dopo il provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri

Anche le pensioni in rosa al centro della manovra economica 2011. Il principio di baso contenuto nel testo discusso il 30 giugno 2011 in Consiglio dei Ministri è quello dell’innalzamento dell’età pensionabile a 65 anni anche per le lavoratrici, tanto del settore pubblico quanto del privato. Rispetto alle prime bozze del documento, per quanto riguarda le lavoratrici dipendenti nel privato si parla di un innalzamento dell’età pensionabile di un mese all’anno a partire dal 2020, quando per andare in pensione sarà necessario aver compiuto 60 anni e un mese.

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Fondo Europeo, 70 milioni in più per le imprese toscane


logo regioneOltre 1 miliardo il capitale a disposizione fino al 2013 per progetti a sostegno di piccole e medie imprese, formazione e sviluppo tecnologico

Le risorse del Fondo Europeo sono un volano per lo sviluppo di progetti di medio ed ampio respiro per quanto riguarda sostegno al lavoro, all’imprenditorialità e alla formazione.
In Toscana il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr) per il periodo 2007-2013  ammonta ad 1 miliardo e 126 milioni di euro e la Giunta regionale toscana ha deciso recentemente di rimodulare il Piano Operativo che stabilisce la suddivisione dei fondi nei diversi ambiti d’intervento (che prende il nome tecnico di POR CReO 2007-2013).

Vediamo le novità, illustrate recentemente in conferenza stampa dall’Assessore regionale al Lavoro, Gianfranco Simoncini, che ha affermato: “A fronte dei tagli della spesa pubblica e della debole politica industriale del governo nazionale, noi intendiamo sostenere le imprese ed il lavoro. Siamo convinti che queste modifiche offriranno nuove opportunità e strumenti operativi sulla strada dell’attuazione degli obiettivi e delle scelte che la Toscana intende darsi con il nuovo Piano regionale di sviluppo”.

La rimodulazione del Fondi arriva poco dopo la metà del percorso degli stanziamenti validi per il periodo 2007-2013. Il bilancio di questo primo periodo è molto positivo, in quanto secondo gli ultimi dati di monitoraggio l’avanzamento finanziario registra impegni pari a circa il 62% del totale delle risorse mentre le spese risultano pari al 25%, con oltre 1500 i progetti già finanziati finora.

I capitoli d’intervento

I Fondi Europei vengono destinati a vari ‘assi’, che non sono altro che le priorità di investimento. Del miliardo e 126 milioni di euro, il 30% sono risorse comunitarie, il 45% provengono dalle casse dello Stato ed il restante 25% dalle risorse regionali e del sistema degli enti locali. Un patrimonio che la Regione Toscana sta impiegando con buoni frutti anche a seguito dei molti progetti europei ai quali ha già aderito in passato. Secondo la nuova ripartizione delle risorse L’Asse 1 “Ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico, innovazione e imprenditorialità” viene incrementato di 70 milioni di euro passando da 399 a 469 milioni, l’Asse 2 “Sostenibilità ambientale” viene incrementato di 4,9 milioni di euro passando da 93 a 98. L’Asse 3 “Competitività e sostenibilità del sistema energetico” vede confermato il finanziamento iniziale pari a 53 milioni di euro.

Calano invece i finanziamenti relativi all’Asse 4 “Accessibilità ai servizi di trasporto e di telecomunicazioni” si riduce di 66 milioni di euro passando da 266 a 199 milioni e all’Asse 5 “Valorizzazione delle risorse endogene per lo sviluppo territoriale sostenibile”, che si riduce di 8,3 milioni di euro passando da 277 a 268.

Piccole e medie imprese, lavoro, accesso al credito ed infrastrutture

Le principali novità nella distribuzione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale riguardano quindi il sostegno alle imprese.

La Regione ha scelto di impiegare 70 milioni di euro in più il sostegno allo sviluppo economico e alla creazione di nuovi posti di lavoro.
Le risorse saranno utilizzate nei prossimi mesi per rifinanziare le linee di intervento che sostengono gli investimenti delle imprese finalizzati all’innovazione, alla ricerca industriale, al trasferimento tecnologico.
Tra le iniziative che saranno finanziate tramite bandi regionali anche facilitazioni per l’aggregazione di imprese e la costituzione di reti di PMI.

E ancora, aiuti alle imprese sono anche operazioni di sostegno al credito – come prestiti a tassi agevolati, fondi a rotazione, contributi a fondo perduto e assegni per l’assunzione di tirocinanti – o la facilitazione dei processi di internazionalizzazione aziendale, con interventi per accrescere la competitività e la conquista di nuovi spazi sui mercati mondiali. Tra i settori che potranno trarre beneficio dai bandi in via di definizione nei prossimi mesi anche quello dell’artigianato, che in Toscana nel 2010 ha visto una flessione di fatturato di oltre 323 milioni di euro, pari al 10,5% in meno rispetto al 2009. (dati Cna Toscana).

Restano attivi i finanziamenti legati alle grandi opere in cantiere in regione, ossia i quasi 100 milioni di euro (97 per l’esattezza) per la realizzazione del sistema tramviario fiorentino e i 27 milioni per il progetto People Mover che a Pisa collegherà in cinque minuti l’aeroporto con la stazione. 

I bandi aperti

I bandi attualmente aperti sono relativi ad “Aiuti alle piccole e medie imprese dell’industria, dell’artigianato e dei servizi alla produzione per l’acquisizione di servizi avanzati e qualificati”, “Acquisto servizi qualificati - Turismo e settore terziario”, “Innovazione settore terziario e servizi - turismo e commercio”, “Fondo Toscana Innovazione”, “Garanzia e controgaranzia per gli investimenti delle piccole e medie imprese toscane”. La Regione ha dedicato una pagina web del proprio portale alle istruzioni per partecipare ai bandi, visibile su http://www.regione.toscana.it/creo/index.html
(www.donnainaffari.it, 24 giugno 2011)
Agnese Fedeli

Donne... che impresa!


donne che impresaA Firenze quattro film raccontano l'imprenditoria femminile. Un progetto di comunicazione della Camera di Commercio fiorentina per avvicinare il pubblico al mondo dell’imprenditoria, con particolare riguardo alle problematiche femminili nel mondo del lavoro

Se conciliare tempi di vita e tempi di lavoro può essere faticoso, specialmente per le donne imprenditrici, è interessante e istruttivo prendere ispirazione dalle storie di donne che sono rimaste leggendarie per la loro vita e per quello che di grande hanno fatto con il loro lavoro.
È l'auspicio del Comitato di Promozione dell'Imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Firenze che ha organizzato la rassegna cinematografica "Donne che impresa. 4 Film... 4 Storie..." in collaborazione con l'Area Cinema di Fondazione Sistema Toscana.
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martedì 5 luglio 2011

Fassa Bortolo archivia la crisi (Sole Nord Est, fine aprile 2011)

Previsioni di crescita al 4% su base annuale per Fassa Bortolo, la storica azienda di Spresiano di Treviso che realizza prodotti per l'edilizia: calce, intonaci, colori, rivestimenti isolanti e molti prodotti in cartongesso. Il primo trimestre dell'anno segna un aumento del 12% che porta i risultati di Fassa Bortolo ai livelli del 2007, ultimo anno prima della crisi economica, quando il fatturato fu di 327 milioni. Negli anni successivi, un calo prima del 2,5% e dell'8% poi ha portato il fatturato rispettivamente a 319 milioni nel 2008 e a 292 nel 2009. Il giro d'affari è andato a rinforzarsi nel 2010, quando l'azienda ha segnato un +3,6% per un fatturato di 305 milioni e quasi 900 dipendenti, considerando le sedi italiane e le filiali estere. Tra le professionalità più diffuse in Fassa Bortolo ci sono i ricercatori di materie prime, i chimici, gli addetti al controllo qualità e alla ricerca. Fortissima anche la rete commerciale.
“Il 2011 dovrebbe chiudersi a 320 milioni, con un aumento del 4% – afferma il Presidente di Fassa Bortolo Paolo Fassa, che oggi guida l'azienda insieme ai suoi 5 figli – La crescita di questi primi mesi dell'anno si spiega, oltre che per la qualità storica dei nostri prodotti, anche con un motivo climatico: abbiamo avuto un gennaio e un febbraio meno freddi rispetto al 2010, fattore che incide moltissimo sul mondo dell'edilizia e quindi sui nostri clienti e sui risultati delle vendite”.
Dalla produzione di calce, nel 1981 Fassa Bortolo ha avuto l'intuizione di diversificare il ventaglio dei prodotti, a partire dagli intonaci premiscelati, vero core business d'impresa che oggi rappresenta il 60% del fatturato, fino ad arrivare ai colori, ai sottofondi autolivellanti, ai materiali per il risanamento e agli isolamenti a cappotto. L'ultima nata in Fassa Bortolo è la linea  Sistema Cartongesso Gypsotech,  con una linea completa di lastre in cartongesso e accessori per il montaggio.
Per quanto riguarda il mercato estero, la quota export 2010 di Fassa Bortolo si attesta sul 10%. “Abbiamo gettato recentemente le basi per l'internazionalizzazione della nostra azienda – spiega Paolo Fassa – con investimenti soprattutto nella fascia del Sud Europa, ossia Spagna e Portogallo, dove abbiamo acquisito di recente alcune aziende che hanno chiuso con la crisi. Stiamo investendo anche nei paesi balcanici e in Croazia, per ora con l'acquisto delle materie prime, in futuro spero anche per investimenti diversi”.
Tra i progetti in ponte nel 2011 ci sono la messa in funzione del secondo forno da calce nello stabilimento di Montichiari di Brescia e la costruzione di un nuovo forno da calce ad Artena, non lontano da Roma. Allo studio anche il progetto per un nuovo stabilimento in Nord Europa. Il luogo? Ancora top secret.
Agnese Fedeli

boxini
Fatturato
2007: 327 milioni
2008: 319 milioni
2009: 292 miloni
2010: 305 milioni

addetti
2008: 833
2009: 861
2010: 892

Bortolo
Non indica un socio, come tanti pensano: “Bortolo” è il nome del padre (e di uno dei figli) dell'attuale Presidente Paolo Fassa.

300: gli anni di vita che Fassa Bortolo ha festeggiato nel 2010.