sabato 9 luglio 2011

Fondo Europeo, 70 milioni in più per le imprese toscane


logo regioneOltre 1 miliardo il capitale a disposizione fino al 2013 per progetti a sostegno di piccole e medie imprese, formazione e sviluppo tecnologico

Le risorse del Fondo Europeo sono un volano per lo sviluppo di progetti di medio ed ampio respiro per quanto riguarda sostegno al lavoro, all’imprenditorialità e alla formazione.
In Toscana il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr) per il periodo 2007-2013  ammonta ad 1 miliardo e 126 milioni di euro e la Giunta regionale toscana ha deciso recentemente di rimodulare il Piano Operativo che stabilisce la suddivisione dei fondi nei diversi ambiti d’intervento (che prende il nome tecnico di POR CReO 2007-2013).

Vediamo le novità, illustrate recentemente in conferenza stampa dall’Assessore regionale al Lavoro, Gianfranco Simoncini, che ha affermato: “A fronte dei tagli della spesa pubblica e della debole politica industriale del governo nazionale, noi intendiamo sostenere le imprese ed il lavoro. Siamo convinti che queste modifiche offriranno nuove opportunità e strumenti operativi sulla strada dell’attuazione degli obiettivi e delle scelte che la Toscana intende darsi con il nuovo Piano regionale di sviluppo”.

La rimodulazione del Fondi arriva poco dopo la metà del percorso degli stanziamenti validi per il periodo 2007-2013. Il bilancio di questo primo periodo è molto positivo, in quanto secondo gli ultimi dati di monitoraggio l’avanzamento finanziario registra impegni pari a circa il 62% del totale delle risorse mentre le spese risultano pari al 25%, con oltre 1500 i progetti già finanziati finora.

I capitoli d’intervento

I Fondi Europei vengono destinati a vari ‘assi’, che non sono altro che le priorità di investimento. Del miliardo e 126 milioni di euro, il 30% sono risorse comunitarie, il 45% provengono dalle casse dello Stato ed il restante 25% dalle risorse regionali e del sistema degli enti locali. Un patrimonio che la Regione Toscana sta impiegando con buoni frutti anche a seguito dei molti progetti europei ai quali ha già aderito in passato. Secondo la nuova ripartizione delle risorse L’Asse 1 “Ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico, innovazione e imprenditorialità” viene incrementato di 70 milioni di euro passando da 399 a 469 milioni, l’Asse 2 “Sostenibilità ambientale” viene incrementato di 4,9 milioni di euro passando da 93 a 98. L’Asse 3 “Competitività e sostenibilità del sistema energetico” vede confermato il finanziamento iniziale pari a 53 milioni di euro.

Calano invece i finanziamenti relativi all’Asse 4 “Accessibilità ai servizi di trasporto e di telecomunicazioni” si riduce di 66 milioni di euro passando da 266 a 199 milioni e all’Asse 5 “Valorizzazione delle risorse endogene per lo sviluppo territoriale sostenibile”, che si riduce di 8,3 milioni di euro passando da 277 a 268.

Piccole e medie imprese, lavoro, accesso al credito ed infrastrutture

Le principali novità nella distribuzione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale riguardano quindi il sostegno alle imprese.

La Regione ha scelto di impiegare 70 milioni di euro in più il sostegno allo sviluppo economico e alla creazione di nuovi posti di lavoro.
Le risorse saranno utilizzate nei prossimi mesi per rifinanziare le linee di intervento che sostengono gli investimenti delle imprese finalizzati all’innovazione, alla ricerca industriale, al trasferimento tecnologico.
Tra le iniziative che saranno finanziate tramite bandi regionali anche facilitazioni per l’aggregazione di imprese e la costituzione di reti di PMI.

E ancora, aiuti alle imprese sono anche operazioni di sostegno al credito – come prestiti a tassi agevolati, fondi a rotazione, contributi a fondo perduto e assegni per l’assunzione di tirocinanti – o la facilitazione dei processi di internazionalizzazione aziendale, con interventi per accrescere la competitività e la conquista di nuovi spazi sui mercati mondiali. Tra i settori che potranno trarre beneficio dai bandi in via di definizione nei prossimi mesi anche quello dell’artigianato, che in Toscana nel 2010 ha visto una flessione di fatturato di oltre 323 milioni di euro, pari al 10,5% in meno rispetto al 2009. (dati Cna Toscana).

Restano attivi i finanziamenti legati alle grandi opere in cantiere in regione, ossia i quasi 100 milioni di euro (97 per l’esattezza) per la realizzazione del sistema tramviario fiorentino e i 27 milioni per il progetto People Mover che a Pisa collegherà in cinque minuti l’aeroporto con la stazione. 

I bandi aperti

I bandi attualmente aperti sono relativi ad “Aiuti alle piccole e medie imprese dell’industria, dell’artigianato e dei servizi alla produzione per l’acquisizione di servizi avanzati e qualificati”, “Acquisto servizi qualificati - Turismo e settore terziario”, “Innovazione settore terziario e servizi - turismo e commercio”, “Fondo Toscana Innovazione”, “Garanzia e controgaranzia per gli investimenti delle piccole e medie imprese toscane”. La Regione ha dedicato una pagina web del proprio portale alle istruzioni per partecipare ai bandi, visibile su http://www.regione.toscana.it/creo/index.html
(www.donnainaffari.it, 24 giugno 2011)
Agnese Fedeli

Nessun commento: