Firenze si classifica all'ottavo posto per qualità della vita. Un bel risultato, considerando che nelle prime dieci città e province d'Italia dove si vive meglio figurano altre due città toscane: Siena, sul podio al primo posto, e Grosseto, arrivata decima. Firenze registra un ottimo miglioramento nei valori della qualità della vita, dal momento che nel 2005 si era classificata solo 23esima. Siena nel 2005 era arrivata 11esima e Grosseto 18esima. Insomma, secondo le rilevazioni del Sole 24 Ore, pubblicate sul quotidiano di ieri, in Toscana si vive sempre meglio. E Firenze, secondo lo studio, è ancora la città ideale insieme a Parigi.
I valori analizzati nella grande ricerca del Sole 24 Ore, che riguarda le 103 province italiane, sono sei: tenore di vita, affari e lavoro, servizi-ambiente e salute, ordine pubblico, popolazione, tempo libero. I risultati conteggiati in media portano Firenze all'ottavo posto. Considerando, invece, i valori singolarmente, altre province toscane entrano nella classifica della qualità della vita. Per esempio, Prato è nona per quanto riguarda "tenore di vita", ossia per ricchezza prodotta, percentuale di risparmio, pensioni, assicurazioni, consui e immobili. Relativamente alla categoria "affari e lavoro" Siena si classifica 11esima e Firenze 18esima, ma considerando i singoli valori che fanno capo alla categoria troviamo altre città e province toscane: per esempio, Grosseto è prima, e Prato sesta, per "lo spirito d'iniziativa", Siena è quarta per occupazione, Prato è terza per immigrati assunti regolarmente, Firenze è prima per i prestiti alle imprese.
Anche l'ambiente è elemento che determina una buona qualità della vita. Tra le prime dieci della macroarea, esattamente al decimo posto, arriva Lucca. Considerando i singoli valori troviamo Pisa al sesto posto per il rispetto dell'ecosistema, Firenze, Prato, Arezzo e Siena - rispettivamente prima, seconda, settima e ottava, per l'aspettativa di longevità. Elemento basilare per la definizione di una città sicura, dove si vive bene, è l'ordine pubblico e la percentuale di reati che vi vengono commessi. Nella macroarea le città toscane non si classificano entro le prima dieci, a differenza dei singoli valori: Siena, per esempio, arriva settima per il più basso numero di rapide denunciate e ottava per il minor numero di furti d'auto.
Arriviamo quindi all'analisi della "popolazione": in questa grande categoria troviamo Siena al primo posto e Grosseto al terzo. Nello specifico dei valori compresi nella macroarea. Grosseto arriva terza anche per la densità di abitanti ogni chilometro quadrato, Prato è terza per neonati, Livorno è prima per trasferimenti, Prato è prima per la regolarizzazione degli stranieri – è regolare il 12% degli extracomunitari – mentre Firenze arriva all''ottavo posto. Pisa, infine, è terza per investimento in formzione.
Ultima categoria, quella del tempo libero: Firenze addirittura è la prima classificata, Livorno e Lucca sono ottava e nona, Siena undicesima. Nei singoli valori della categoria, Livorno è nona per "il piacere di fare gruppo", Firenze terza per lo shopping in libreria, Livorno quinta per la passione per il cinema, Siena e Firenze rispettivamente seconda e quinta per l'enogastronomia, Firenze, Siena, Lucca e Pisa, rispettivamente seconda, quarta, quinta e nona, per il volontariato attivo.
Agnese Fedeli
I valori analizzati nella grande ricerca del Sole 24 Ore, che riguarda le 103 province italiane, sono sei: tenore di vita, affari e lavoro, servizi-ambiente e salute, ordine pubblico, popolazione, tempo libero. I risultati conteggiati in media portano Firenze all'ottavo posto. Considerando, invece, i valori singolarmente, altre province toscane entrano nella classifica della qualità della vita. Per esempio, Prato è nona per quanto riguarda "tenore di vita", ossia per ricchezza prodotta, percentuale di risparmio, pensioni, assicurazioni, consui e immobili. Relativamente alla categoria "affari e lavoro" Siena si classifica 11esima e Firenze 18esima, ma considerando i singoli valori che fanno capo alla categoria troviamo altre città e province toscane: per esempio, Grosseto è prima, e Prato sesta, per "lo spirito d'iniziativa", Siena è quarta per occupazione, Prato è terza per immigrati assunti regolarmente, Firenze è prima per i prestiti alle imprese.
Anche l'ambiente è elemento che determina una buona qualità della vita. Tra le prime dieci della macroarea, esattamente al decimo posto, arriva Lucca. Considerando i singoli valori troviamo Pisa al sesto posto per il rispetto dell'ecosistema, Firenze, Prato, Arezzo e Siena - rispettivamente prima, seconda, settima e ottava, per l'aspettativa di longevità. Elemento basilare per la definizione di una città sicura, dove si vive bene, è l'ordine pubblico e la percentuale di reati che vi vengono commessi. Nella macroarea le città toscane non si classificano entro le prima dieci, a differenza dei singoli valori: Siena, per esempio, arriva settima per il più basso numero di rapide denunciate e ottava per il minor numero di furti d'auto.
Arriviamo quindi all'analisi della "popolazione": in questa grande categoria troviamo Siena al primo posto e Grosseto al terzo. Nello specifico dei valori compresi nella macroarea. Grosseto arriva terza anche per la densità di abitanti ogni chilometro quadrato, Prato è terza per neonati, Livorno è prima per trasferimenti, Prato è prima per la regolarizzazione degli stranieri – è regolare il 12% degli extracomunitari – mentre Firenze arriva all''ottavo posto. Pisa, infine, è terza per investimento in formzione.
Ultima categoria, quella del tempo libero: Firenze addirittura è la prima classificata, Livorno e Lucca sono ottava e nona, Siena undicesima. Nei singoli valori della categoria, Livorno è nona per "il piacere di fare gruppo", Firenze terza per lo shopping in libreria, Livorno quinta per la passione per il cinema, Siena e Firenze rispettivamente seconda e quinta per l'enogastronomia, Firenze, Siena, Lucca e Pisa, rispettivamente seconda, quarta, quinta e nona, per il volontariato attivo.
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