“La mia scuola non fa la differenza” è parte di una campagna di sensibilizzazione e informazione contro tutte le discriminazioni “Liberté, Fraternité, Differenza” diffusa dalla Provincia di Firenze a partire da gennaio 2010. Diritti umani, pari opportunità, disuguaglianze sociali, disparità nel mondo del lavoro, immigrazione e accoglienza: su questi argomenti i ragazzi si sono confrontati attraverso diversi linguaggi espressivi.
“Con la campagna contro tutte le discriminazioni e con questo concorso rivolto ai ragazzi – afferma il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci – vogliamo diffondere la cultura della differenza come diritto naturale ed aprire su questi temi un confronto aperto con i più giovani”.
I giurati del concorso si sono incontrati ieri, 19 maggio, per l’ultima e decisiva revisione degli elaborati. I tre giornalisti hanno valutato le creazioni degli studenti di Firenze e provincia in base a criteri specifici: coerenza con le finalità del concorso, correttezza delle informazioni contenute, qualità dell’opera realizzata, originalità e creatività.
ECCO L’ELENCO DEI VINCITORI
1° classificato - N° 67 Chiara Sgatti – Liceo Artistico Alberti - TITOLO: “Not just one color”
MOTIVAZIONE. Il video realizzato da Chiara Sgatti è un inno alla comunicazione interculturale, al totale rifiuto di ogni discriminazione e alla completa apertura nei confronti degli altri. In meno di un minuto, in soli 36 secondi per l’esattezza, le immagini mostrano l’evoluzione di un volto che racconta la storia di molti. E’ un uomo o una donna? Da dove proviene? Quali sono i suoi pensieri? Dai capelli chiari ai colori etnici, da uno sfondo anonimo alle tonalità decise tipiche delle culture “altre”: l’immagine che prende forma nel video, coronata dalle sole parole NOT JUST ONE COLOR, interpreta in modo semplice, chiaro e pregnante la filosofia del concorso “La mia scuola non fa la differenza”, declinando le nuove tecnologie - quali l’audio video - e l’arte antica, come la pittura. Ottima anche la scelta del sottofondo musicale.
2° classificato - N° 34 Elena Perra – Liceo Scientifico Leonardo da Vinci - TITOLO: “Le vite che avrei potuto avere”
MOTIVAZIONE. I testi scritti da Elena Perra sono dei contemporanei “sei personaggi in cerca d’autore”. Rappresentano la società nella quale siamo chiamati a vivere. Quasi un “monologo a più voci” avviato da una ragazza qualsiasi che cerca di riflettere sulla presunta normalità del proprio benessere. La parola passa poi ad una ragazza in chador e ad un ragazzo che dichiara la sua omosessualità. E ancora, i protagonisti di questo pensiero ad alta voce sono un bambino-soldato, un giovane che entra nel giro della malavita, un bambino di strada e una badante sudamericana a Firenze. Vicende, storie e derivazioni diverse, in una immagine che si costruisce con i tasselli delle esperienze e delle identità di ciascuno. Con una morale importante e necessaria. Dice Elena: “Dovremmo desiderare che per tutti ci possano essere le condizioni per poter vivere bene, eliminando le cause per le quali qualcuno debba considerare normale sottostare alla violenza o commetterla. La diversità è insita in ognuno di noi, infatti è un’immagine interiore che costituisce l’unicità e l’irripetibilità del nostro io”.
3° classificato - N° 77 David Colacione e Lorenzo Ottanelli - Video interviste su “L’unica razza che conosco è quella umana”
MOTIVAZIONE. Giornalisti in erba crescono. Il video prodotto da David Colacione e Lorenzo Ottanelli sembra un preludio ad un futuro lavoro da reporter. Quella che hanno presentato per il concorso “La mia scuola non fa la differenza” è una mini-inchiesta sull’integrazione tra i ragazzi che popolano l’Itis Meucci di Firenze, con interviste in stile “Iene” in apertura a quattro studenti provenienti da diversi paesi del mondo, tra i quali Albania e Cina, e ad una insegnante straniera. L’integrazione in presa diretta, potremmo dire, l’uso dell’intervista video per narrare in diretta la storia e la cultura che evolvono, in un ritratto di accoglienza reciproca che ci fa pensare al grado di maturità dei giovani e alla riflessione sulla perdita di identità di chi arriva in Italia da un paese lontano. Tutti questi elementi danno corpo e validità al video di David e Lorenzo. Con questa motivazione, la giuria ha deciso di assegnare a David Colacione e Lorenzo Ottanelli il terzo premio.
1 commento:
Ti è possibile pubblicare il video e diffonderlo?
Ciao!
Francesco
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