Durante l'estate i consumi medi d'acqua a Firenze arrivano quasi a raddoppiare. Se nei mesi invernali una famiglia composta da tre persone, residente a Firenze o comunque in Regione consuma dai 500 ai 600 litri d'acqua ogni giorno, da giugno a settembre i fiorentini arrivano a utilizzarne anche fino a 800 litri, per uso domestico, in 24 ore. Tra i motivi che spiegano il più alto consumo d'aqua in città e nel resto della regione, c'è anche il grande afflusso turistico nella stagione primaverile ed estiva. Le zone sottoposte a rischio idrico? I primi della lista sono i paesi del Chianti, fino a qualche anno fa ancora incontaminati. Borghi, paesi e nuove realtà abitative arrivate ultimamente con il recente sviluppo urbanistico, significativo negli ultimi tempi, e che quindi mette sotto sforzo la rete idrica già presente. Intanto i vari comuni della provincia si stanno mobilitando contro lo spreco dell'acqua e per prevenire il rischio idrico, emettendo ordinanze per sottolineare che l'uso dell'acqua potabile deve essere riservato ai soli scopi domestici.
A Firenze e in are metropolitana il servizio di fornitura dell'acqua è a cura di Acque spa, che denuncia come il cambiamento climatico e le elevate temperature al di sopra della media del periodo stia inducendo un significativo aumento dei consumi. L'acqua che arriva nelle case dei fiorentini parte dalla diga di Bilancino, che una capacità di circa 69 milioni di metri cubi, e dall'impianto principale di potabilizzazione dell'Anconella che, in situazioni di emergenza può lavorare insieme alla struttura di Mantignano e produrre e distribuire acqua per una domanda anche di 800-900 mila abitanti. Il Bilancino rilascia attualmente 1,5 metri cubi al secondo, cioè 129.600 metri cubi al giorno.
Intanto le amministrazioni dei vari comuni della provincia si stanno organizzando per prevenire il rischio di carenza idrica. Sono di alcuni giorni fa le ordinanze, per esempio, del comune dell'Impruneta e di Borgo San Lorenzo. All'Impruneta, così come a Borgo San Lorenzo, è caldamente rischiesto di fare un uso oculato, in particolare nel periodo estivo, dell'acqua potabile presa direttamente dall'acquedotto. Per chi sgarra e usa l'acqua potabile per scopi non domestici, cioè per lavare automobili o per innaffiare orti e giardini che in questo periodo soffrono proprio come uomini e animali, all'Impruneta rischia una multa da 25 a 500 euro. A Borgo da 50 a 300 euro. Il comune di Firenze non ha fatto ordinanze che intimano multe per chi spreca l'acqua potabile nei mesi estivi, ma è comunque in corso una campagna di sensibilizzazione a cura di Acqua Spa, che mira a far capire che risparmiare una risorsa preziosa come l'acqua non è difficile, anzi, può esser semplice come un gioco.
Per evitare sprechi, d'acqua ed eventualmente anche di soldi, le regole sono un po' sempre le stesse: riparare gli impianti che perdono, usare l'acqua da secchi o da annaffiatori, piuttosto che l'acqua corrente, far funzionare la lavatrice o la lavastoviglie a pieno carico (si risparmiano a 8.000 -11.000 litri di acqua all'anno), fare la doccia la posto del bagno in vasca.
Agnese Fedeli
Se vedi centinaia o migliaia di persone normali che scappano da un posto, mentre un manipolo di pazzi cerca di entrarci, non c'è dubbio: sono giornalisti. [Knickerbocker]
mercoledì 16 agosto 2006
Consumi dell'acqua nei mesi estivi - Il Firenze
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