VINCI. Si è aperta ieri la prima summer school di Vinci, corso di perfezionamento sul disegno tecnico nel Rinascimento. Il progetto della scuola estiva, riservata a laureati italiani e non, ha ricevuto un significativo contributo della Commissione Europea. A questa prima edizione si sono iscritti quindici allievi, tre dei quali sono francesi e una bulgara. "Per noi questa scuola di specializzazione significa molto – ha detto il sindaco Dario Parrini salutanto gli allievi alla loro prima lezione – perché è il coronamento di una riorganizzazione totale dei beni culturali vinciani. La biblioteca leonardiana vuole diventare volano nello studio e nell'approfondimento della conoscenza dell'epoca di Leonardo e delle tecniche che in quell'epoca si sono sviluppate".
Gli studenti della summer school – in maggior parte sono donne, età compresa tra i 25 e i 35 anni – frequenteranno lezioni intensive con docenti dell'Università di Firenze, di Milano, del Politecnico di Torino e anche con professori stranieri, esperti nelle varie branche della "storia della tecnica", focus della summer school. Le prima lezioni hanno riguardato la "geometria euclidea e geometria pratica nel disegno di fortificazioni del Rinascimento", la "prospettiva lineare e il disegno rinascmentale", le "macchine e il disegno: il Quattrocento in movimento", la "scoperta, riscoperta, innovazione: il disegno tecnico nel Cinquecento e l'eredità di Leonardo".
Lezioni, quindi, che spaziano dalla specificità del disegno, alla storia dell'arte, dalla precisione dell'ingegneria alle discipline a mezzo tra la filosofia e la scienza. "Il 31 luglio scorso – ha detto Romano Nanni, direttore della biblioteca leonardiana – è nato ufficialmente il centro internazionale Leonardo da Vinci, al quale hanno aderito l'Università, il Comune e l'Agenzia per lo Sviluppo di Empoli, con l'intento di coordinare i corsi della neonata scuola di specializzazione e per diffondere la documentazione cartacea e digitale degli studi su Leonardo e il Rinascimento. Vogliamo portare Vinci a una dimensione europea nella conoscenza della storia della tecnica e nella produzione di materiale". Oltre alla scuola estiva di specializzazione, che finisce venerdì prossimo, la biblioteca leonardiana sta lavorando alla realizzazione di un prototipo di archivio digitale per documenti preziosi e rari.
Agnese Fedeli
Gli studenti della summer school – in maggior parte sono donne, età compresa tra i 25 e i 35 anni – frequenteranno lezioni intensive con docenti dell'Università di Firenze, di Milano, del Politecnico di Torino e anche con professori stranieri, esperti nelle varie branche della "storia della tecnica", focus della summer school. Le prima lezioni hanno riguardato la "geometria euclidea e geometria pratica nel disegno di fortificazioni del Rinascimento", la "prospettiva lineare e il disegno rinascmentale", le "macchine e il disegno: il Quattrocento in movimento", la "scoperta, riscoperta, innovazione: il disegno tecnico nel Cinquecento e l'eredità di Leonardo".
Lezioni, quindi, che spaziano dalla specificità del disegno, alla storia dell'arte, dalla precisione dell'ingegneria alle discipline a mezzo tra la filosofia e la scienza. "Il 31 luglio scorso – ha detto Romano Nanni, direttore della biblioteca leonardiana – è nato ufficialmente il centro internazionale Leonardo da Vinci, al quale hanno aderito l'Università, il Comune e l'Agenzia per lo Sviluppo di Empoli, con l'intento di coordinare i corsi della neonata scuola di specializzazione e per diffondere la documentazione cartacea e digitale degli studi su Leonardo e il Rinascimento. Vogliamo portare Vinci a una dimensione europea nella conoscenza della storia della tecnica e nella produzione di materiale". Oltre alla scuola estiva di specializzazione, che finisce venerdì prossimo, la biblioteca leonardiana sta lavorando alla realizzazione di un prototipo di archivio digitale per documenti preziosi e rari.
Agnese Fedeli
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