giovedì 13 luglio 2006

Sassofoni e tamburi tra la gente, Il Tirreno/Spettacoli toscana, 8 luglio 2006

Sassofoni e tamburi tra la gente

Dai Funk Off a Fantomatik Orchestra: le street band della Toscana

Suonare musica coinvolgente, ritmata e ballabile. Suonarla proprio tra la gente che cammina per la strada. E' questa la filosofia di ogni street band che si rispetti. In Toscana ce ne sono parecchie, a partire dall'ormai famosa Funk Off di Vicchio. La scuola di pensiero di gran parte delle street band è una sorta di "take it easy" musicale: la preparazione tecnica c'è, ma quasi nessuno pensa di lavorare (e guadagnare) soltanto facendo il musicista.
Ma quanto costa "affittare" una street band per una sera? 1000 euro sembra essere il prezzo base: «La cifra che chiediamo non è del tutto standardizzata - spiega Gianni Rubolino, che guida la maremmana Zastava Orchestar -. Molto dipende dalla distanza del luogo dalla nostra sede. Per la partecipazione ai festival chiediamo 1300-1500 euro». Il prezzo va poi diviso per il numero di componenti della street band. A ciascun musicista, viene poco più di un rimborso spese, che comunque per alcuni rappresenta una prima piccola fonte di reddito.
Una street band che "ce l'ha fatta" e che davvero vive di sola musica è sicuramente la Funk Off di Vicchio: formazione che ha in organico trombe, sassofoni e percussioni. I pezzi suonati dalla Funk Off sono scritti e arrangiati dal band leader Dario Cecchini. La musica della Funk Off si coniuga con il movimento: secondo la filosofia street band, la musica non si deve solo ascoltare o ballare. Si deve anche vedere.
Molto più piccola è la fiorentina Buda Pascià Orkestar, formata da 4 musicisti. La sua particolarità? Suona camminando sui trampoli. E' nata a Firenze nel 2000 anche la Fiati Sprecati street band. Il repertorio base è la canzone italiana anni 60-70, arricchita da swing, easy-jazz e ritmi balcanici. Questa street band ha il suo laboratorio all'interno del Centro Popolare Autogestito di Firenze, riferimento nel quartiere Gavinana e ha all'attivo concerti in Italia e all'estero.
Conta 12 componenti l'empolese Badabimbum Band, nata un anno fa come laboratorio di musica d'insieme al centro attività musicale. E oggi è già in mano a diversi agenti musicali. Il repertorio è vario: dal blues, al funky fino alla musica etnica. Ha sede a Grosseto la Fantomatik Orchestra guidata da Stefano Scalzi. La Fantomatik è una street band di ottoni dal repertorio rock-blues e etno-pop, che ha come idea base di mettere insieme musicisti di estrazione moderna che sappiano proporre un repertorio internazionale, utilizzando strumenti a fiato e a percussione, ma anche voci e chitarra.
E' nata nel 1998 all'Impruneta la Pinoli street band composta da circa 10 strumentisti. La loro caratteristica principale è di ispirarsi alla tradizione musicale americana con musicalità mediterranee. «Noi siamo tutti appassionati di musica, ma nessuno proviene dal conservatorio - dice Giacomo, uno dei musicisti -. Facciamo due o tre uscite al mese per divertirci e far divertire. Non tanto per farci un patrimonio».
È di San Miniato, infine, la Large street band, anche questa una formazione di strumenti a fiato e percussioni itinerante. Nel repertorio della Large street band ci sono rock and roll, twist, booghi wooghi, swing e dixieland.
Agnese Fedeli

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