lunedì 27 marzo 2006

C’è anche Empoli su Wikipedia. L'enciclopedia libera del web dà spazio alla nostra zona. Dal "giro" al mercato alla leggenda di Santa Verdiana

EMPOLI. Le località del Circondario hanno trovato uno spazio su Wikipedia, la più grande enciclopedia del web. Le parole “Empoli”, “Certaldo”; “Vinci”, ma anche “bianco dell’empolese”, “Giovanni Boccaccio” e “Pontormo” hanno avuto la dignità di entrare a far parte di uno dei più diffusi strumenti scientifici-enciclopedici dell’epoca della grande Rete. Wikipedia si trova all’indirizzo www.wikipedia.org.
Cos’è. È un’enorme banca dati che funziona come un motore di ricerca e restituisce all’utente una pagina enciclopedica del tutto o quasi costruita grazie ai contributi degli utenti iscritti. Tendenzialmente tutti possono partecipare alla scrittura dei contenuti su Wikipedia: il contributo è libero e la filosofia dell’enciclopedia del web è il “Wikilove”, ossia la reciproca fiducia tra utenti e curatori del sito sul fatto che i contribuiti siano verificati e non cose false o fittizie.
Le parole del Circondario. L’Empolese Valdelsa è finito su Wikipedia grazie al Progetto Comuni, una delle tante idee di Wikipedia per diffondere cultura e nozioni. Oltre al Progetto Comuni, c’è quello sull’arte e la musica, il progetto sulla diffusione delle citazioni di autori famose e molti altri. Digitando, quindi, i nomi dei comuni si scopre una serie di risorse esplicative. Innanzitutto una tabella con lo stemma comunale, le coordinate geografiche, le frazioni e gli altri comuni vicini. I paragrafi standard che riguardano la storia e la cultura dei comuni sono “territorio”, “storia”, “evoluzione demografica”, “economia”, “cultura”, “personaggi illustri”, “da vedere”, “città gemellate”, “amministrazione comunale” e “collegamenti esterni”. Per esempio, nella pagina riservata a Empoli, c’è un paragrafo sul “giro d’Empoli” che è “la passeggiata cittadina, il luogo degli incontri, dei saluti e degli acquisti, quella che in altre tradizioni è la “vasca”. Si percorre uscendo dalla piazza Farinata degli Uberti dalla parte del canto Pretorio, poi, girando sempre a sinistra, si prosegue per un tratto di via Giuseppe del Papa, poi di via Ridolfi, poi di via del Giglio e infine, dopo la quarta svolta a sinistra, siamo nuovamente in piazza Farinata. Quello nel senso descritto è il giro “degli uomini”, quello “delle donne” è in senso inverso”. Oppure si parla delle attestazioni storiche sul mercato: “la presenza del mercato del giovedì risale già al XI secolo, quando si svolgeva all’ombra dell’olmo che troneggiava al centro della piazza Farinata degli Uberti. Successivamente il luogo è cambiato più volte ma il giorno è rimasto il giovedì”.
Le curiosità. Nelle 145mila pagine italiane di Wikipedia trovano spazio anche argomenti più curiosi. Per esempio, nella sezione dedicata allo sport, una voce è titolata all’Empoli Football Club: le informazioni scritte finora non sono moltissime: data di nascita della squadra, stadio, immagini delle divise ufficiali. Curiosa anche la pagina riservata al bianco dell’empolese, con le proprietà organolettiche del vino, e quella di Santa Verdiana: “Santa Verdiana (o Veridiana) nacque a Castelfiorentino nel 1182. [...] Gli abitanti di Castelfiorentino, per non farla andar via dal paese le costruirono una cella in riva al fiume Elsa vicino ad un oratorio. La Santa rimase reclusa nella celletta per 34 anni. [...]. Nel 1533 Papa Clemente VII la dichiarò Santa”.
Agnese Fedeli
Il Tirreno, 27 marzo 2006

Nessun commento: