mercoledì 7 giugno 2006

Chiara, 14 anni, amante del piano e con l’anima che scrive poesie, Il Tirreno, 6 giugno 2006

CASTELFIORENTINO. Ha solo 14 anni eppure le sue opere letterarie raccolgono consensi da più parti. Chiara Chiti, studentessa di terza media alla Bacci-Ridolfi, premiata qualche mese fa per il concorso nazionale “Un dolce in racconto” ha ottenuto il primo premio anche per una sua poesia alla competizione letteraria “Ninfa Camarina 2006 Città di Vittoria”. Il suo componimento dedicato alla memoria del nonno è stato così valutato dalla giuria: «Nel grido angoscioso di un nipote per il nonno scomparso, che porta con sé il sapore dell’infanzia, si sente la pena che vive nell’intimo e si colora nei ricordi». Un’esperienza significativa per la giovane Chiara, che per l’anno prossimo prospetta di iscriversi al liceo scientifico.
L’avventura letteraria delle giovanissima Chiara Chiti è cominciata grazie al sostegno della mamma Dunia, del padre Simone e dell’insegnante di lettere della scuola media di Castello Bacci-Ridolfi Paola Sangregorio. Tutti e tre l’hanno spronata a partecipare ad alcuni concorsi letterari per scrittori in erba. È arrivata così la prima vittoria pubblica di Chiara, premiata a Napoli alcuni mesi fa per il concorso “Un dolce in racconto”, promosso dalla Mostra d’Oltremare.
È della scorsa settimana, invece, la seconda vittoria importante riportata da Chiara, arrivata prima nella sezione giovani - opere di scrittori fino a 18 anni - con la sua poesia “Nonno”. Come riconoscimento, a Chiara sono andati un assegno da 150 euro, una targa con la riproduzione in ceramica della moneta con la ninfa Camarina e tre copie dell’antologia che raccoglie i racconti e le poesie premiate. Chiara, che nei prossimi giorni sosterrà l’esame di terza media, vuole donare proprio alla biblioteca scolastica una copia dell’antologia in cui compare anche la sua poesia, come ringraziamento per le cose imparate e il bel rapporto con compagni e insegnanti.
Il testo. «Nonno, un oceano di lacrime ci separa/ nessuna barca può solcarlo/ niente può raggiungerti./ Voglio rivederti/ accarezzare le tue mani stanche/ stringerti ancora./ Guardo il dondolo/ dove sedevi/ sono tra le tue braccia/ e leggi una fiaba./ Ti tengo forte/ se parli di lupi/ sorrido/ se racconti della fata./ Mi manchi/ mi manca il tuo sorriso/ quella calda carezza/ la tua presenza./ Nonno, chissà se ci rivedremo/ chi mai saprà se posso ricordarti/ che ti voglio bene./ Il tuo volto, forse, se n’è andato per sempre/ con i sogni e le speranza/ ma una cosa, Nonno, resta viva/ sempre/ ovunque/ in me: il tuo Amore.

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