Notte prima degli esami per quasi 4mila fiorentini
di Agnese Fedeli
Addio pausa prima della terza prova. E' un toru de force quello che comincia domani per i 3675 studenti fiorentini impegnati negli esami di maturità: si parte subito con lo scritto di italiano, poi in rapida successione seconda e terza prova. Tre test in tre giorni. Domani, dunque, col dizionario d'italiano sotto braccio, migliaia di ragazzi si cimenteranno col classico tema o con le moderne tracce proposte dal Ministero: saggio breve, articolo di giornale, strumenti diversi per analizzare i grandi fatti di attualità come le pietre miliari della letteratura o le pagine più importati della storia. Il numero degli studenti raddoppia considerando l’intera provincia di Firenze: 6253 ragazzi e ragazze – 5650 interni e 595 privatisti - disseminati nei 40 istituti superiori di tutta la provincia si preparano alla maratona delle prove scritte, fissate in tre giorni consecutivi.
Nelle passate edizioni dell’esame di maturità post riforma, tra la prima e la seconda prova era previsto un fine settimana di stacco. Per l’esame 2006, invece, le tre prove scritte sono fissate, da un decreto nazionale del ministro dell’istruzione Giuseppe Fioroni, nei giorni di domani, giovedì e venerdì. Il motivo? La concomitanza, nel periodo d’esame, del referendum confermativo sulla costituzione. Tante anche a Firenze le scuole che ospitano i seggi referendari. Ieri, intanto, in tutti gli istituti superiori dell’area fiorentina, si sono insediate le commissioni d’esame.
Domani, quindi, per i 3600 fiorentini, appuntamento con la prova scritta d’italiano, comune a tutti gli indirizzi, a scelta tra analisi di un testo, saggio breve, articolo, tema storico o d’attualità. Giovedì, prova caratterizzante dell’indirizzo di studi. Venerdì terza prova, ideata dalle commissioni, con domande a risposta multipla, test e quiz. Sfuggono a questo schema d’esame gli istituti artistici, tra i quali a Firenze il “Leon Battista Alberti” e l’istituto di Porta Romana: per loro la seconda prova dura da tre a cinque giorni.
Per le scuole fiorentine l’esame di maturità arriva in un momento di riflessione sull’emergenza aule per l’anno scolastico 2006-2007. Per il prossimo anno sono infatti previsti 3000 studenti in più rispetto all’attuale popolazione studentesca, che a Firenze e provincia conta 33mila giovani, per un totale di un verosimile fabbisogno di 60 aule in più. La Provincia e i dirigenti scolastici hanno ideato queste soluzioni: al classico Machiavelli-Capponi, che ha bisogno di 8 classi in più, si prevede l'utilizzo di tutto Palazzo Rinuccini; per lo scientifico “Gramsci” servono 3 classi che saranno realizzate tramite la chiusura del porticato. Già prevista la creazione di una succursale per lo scientifico “Castelnuovo”, mentre al classico “Michelangelo” servono 8 classi in più che saranno ricavate in via del Ghirlandaio. L’istituto tecnico “Russel-Newton” di Scandicci e lo scientifico “Rodolico” saranno ampliati di 4 aule. Continuano, infine, i lavori di restauro all’istituto d'Arte di Porta Romana: già programmato il trasferimento della succursale da via del Podestà a via Senese.
di Agnese Fedeli
Addio pausa prima della terza prova. E' un toru de force quello che comincia domani per i 3675 studenti fiorentini impegnati negli esami di maturità: si parte subito con lo scritto di italiano, poi in rapida successione seconda e terza prova. Tre test in tre giorni. Domani, dunque, col dizionario d'italiano sotto braccio, migliaia di ragazzi si cimenteranno col classico tema o con le moderne tracce proposte dal Ministero: saggio breve, articolo di giornale, strumenti diversi per analizzare i grandi fatti di attualità come le pietre miliari della letteratura o le pagine più importati della storia. Il numero degli studenti raddoppia considerando l’intera provincia di Firenze: 6253 ragazzi e ragazze – 5650 interni e 595 privatisti - disseminati nei 40 istituti superiori di tutta la provincia si preparano alla maratona delle prove scritte, fissate in tre giorni consecutivi.
Nelle passate edizioni dell’esame di maturità post riforma, tra la prima e la seconda prova era previsto un fine settimana di stacco. Per l’esame 2006, invece, le tre prove scritte sono fissate, da un decreto nazionale del ministro dell’istruzione Giuseppe Fioroni, nei giorni di domani, giovedì e venerdì. Il motivo? La concomitanza, nel periodo d’esame, del referendum confermativo sulla costituzione. Tante anche a Firenze le scuole che ospitano i seggi referendari. Ieri, intanto, in tutti gli istituti superiori dell’area fiorentina, si sono insediate le commissioni d’esame.
Domani, quindi, per i 3600 fiorentini, appuntamento con la prova scritta d’italiano, comune a tutti gli indirizzi, a scelta tra analisi di un testo, saggio breve, articolo, tema storico o d’attualità. Giovedì, prova caratterizzante dell’indirizzo di studi. Venerdì terza prova, ideata dalle commissioni, con domande a risposta multipla, test e quiz. Sfuggono a questo schema d’esame gli istituti artistici, tra i quali a Firenze il “Leon Battista Alberti” e l’istituto di Porta Romana: per loro la seconda prova dura da tre a cinque giorni.
Per le scuole fiorentine l’esame di maturità arriva in un momento di riflessione sull’emergenza aule per l’anno scolastico 2006-2007. Per il prossimo anno sono infatti previsti 3000 studenti in più rispetto all’attuale popolazione studentesca, che a Firenze e provincia conta 33mila giovani, per un totale di un verosimile fabbisogno di 60 aule in più. La Provincia e i dirigenti scolastici hanno ideato queste soluzioni: al classico Machiavelli-Capponi, che ha bisogno di 8 classi in più, si prevede l'utilizzo di tutto Palazzo Rinuccini; per lo scientifico “Gramsci” servono 3 classi che saranno realizzate tramite la chiusura del porticato. Già prevista la creazione di una succursale per lo scientifico “Castelnuovo”, mentre al classico “Michelangelo” servono 8 classi in più che saranno ricavate in via del Ghirlandaio. L’istituto tecnico “Russel-Newton” di Scandicci e lo scientifico “Rodolico” saranno ampliati di 4 aule. Continuano, infine, i lavori di restauro all’istituto d'Arte di Porta Romana: già programmato il trasferimento della succursale da via del Podestà a via Senese.
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