EMPOLI. L’Italia è una repubblica democratica basata sul riposo, sul divertimento o sul lavoro? La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, degli animali o della automobili? Per i grandi sembrano domande irrisorie, per i bambini, invece, possono rappresentare un primo contatto con la carta costituzionale e le questioni morali e civiche ad essa collegata.
Ieri mattina, in centro, si è tenuto il gioco di orientamento sulla Costituzione: questo a conclusione di un percorso didattico che ha coinvolto 12 classi elementari delle scuole empolesi sui drammi delle seconda guerra mondiale. “La costituzione in gioco” si è aperta a Largo della Resistenza con un saluto ai 250 ragazzi di quarta e quinta elementare da parte del sindaco Luciana Cappelli, che ha sottolineato l’importanza del rispetto della Costituzione. I ragazzi hanno poi presentato i lavori del percorso didattico “luoghi e segni della memoria a Empoli”, diretto dalle insegnanti dei vari circoli didattitici e portato avanti con la collaborazione dello storico locale Paolo Santini. «Ho tenuto nelle varie classi due incontri per spiegare loro il senso di lapidi, cippi e sculture che, in giro per la città, ricordano stragi, morti o episodi importanti della storia recente - ha spiegato Paolo Santini - loro hanno poi rielaborato i loro sentimenti e la loro comprensione del periodo storico della seconda guerra mondiale». Interessante, tra i vari lavori realizzati dalle classi, quello della quinta della scuola “Giovanni Pascoli” di Corniola. Gli alunni hanno ideato un questionario e un’intervista da sottoporre a testimoni diretti della seconda guerra mondiale e che hanno vissuto proprio negli anni dell’assemblea costituente. Le interviste sono state poi riunite in un giornalino intitolato “Empoli 1943-1944. Ricordo”. Dopo la mostra dei lavori su “Luoghi e segni della memoria a Empoli”, i ragazzi si sono spostati in giro per la città in collaborazione con l’Uisp che li ha portati a scoprire i principi fondamentali della nostra Costituzione. Le scuole che hanno partecipato - gli istituti Michelangelo, Baccio da Montelupo, Giovanni Pascoli, Avane, Leonardo da Vinci e Cristoforo Colombo - riceveranno un testo della Costituzione ciascuno. A.F.
Ieri mattina, in centro, si è tenuto il gioco di orientamento sulla Costituzione: questo a conclusione di un percorso didattico che ha coinvolto 12 classi elementari delle scuole empolesi sui drammi delle seconda guerra mondiale. “La costituzione in gioco” si è aperta a Largo della Resistenza con un saluto ai 250 ragazzi di quarta e quinta elementare da parte del sindaco Luciana Cappelli, che ha sottolineato l’importanza del rispetto della Costituzione. I ragazzi hanno poi presentato i lavori del percorso didattico “luoghi e segni della memoria a Empoli”, diretto dalle insegnanti dei vari circoli didattitici e portato avanti con la collaborazione dello storico locale Paolo Santini. «Ho tenuto nelle varie classi due incontri per spiegare loro il senso di lapidi, cippi e sculture che, in giro per la città, ricordano stragi, morti o episodi importanti della storia recente - ha spiegato Paolo Santini - loro hanno poi rielaborato i loro sentimenti e la loro comprensione del periodo storico della seconda guerra mondiale». Interessante, tra i vari lavori realizzati dalle classi, quello della quinta della scuola “Giovanni Pascoli” di Corniola. Gli alunni hanno ideato un questionario e un’intervista da sottoporre a testimoni diretti della seconda guerra mondiale e che hanno vissuto proprio negli anni dell’assemblea costituente. Le interviste sono state poi riunite in un giornalino intitolato “Empoli 1943-1944. Ricordo”. Dopo la mostra dei lavori su “Luoghi e segni della memoria a Empoli”, i ragazzi si sono spostati in giro per la città in collaborazione con l’Uisp che li ha portati a scoprire i principi fondamentali della nostra Costituzione. Le scuole che hanno partecipato - gli istituti Michelangelo, Baccio da Montelupo, Giovanni Pascoli, Avane, Leonardo da Vinci e Cristoforo Colombo - riceveranno un testo della Costituzione ciascuno. A.F.
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