EMPOLI. L’associazione Astro è stata accreditata per ricevere i finanziamenti del 5 per mille previsti dalla nuova finanziaria. I contribuenti, cioé, tramite le apposite diciture sulla dichiarazione dei redditi, potranno destinare all’associazione Astro, che si occupa di sostegno ai malati oncologici, un contributo finanziario.
Il codice numerico da inserire nella dichiarazione dei redditi per indicare l’associazione Astro è 91023770489. I fondi ricavati grazie al 5 per mille serviranno a rafforzare il servizio di assistenza domiciliare ai malati oncologici ed eventualmente per dare vita a nuovi progetti.
«L’associazione è nata due anni e mezzo fa - ha detto il presidente di Astro Foresto Mostardini - dall’iniziativa di un gruppo di donne operate di cancro al seno. L’idea fondamentale è quella di informare più persone possibili sulla realtà dell’oncologia e finanziare progetti terapeutici sul territorio». Uno dei passi più importanti, realizzati da Astro - che significa Associazione per il sostegno terapeutico e riabilitativo in oncologia - grazie anche ai contributi di tanti cittadini di Empoli e Circondario, è stato il progetto Arco, che prevede l’assistenza domiciliare ai malati oncologici terminali, il sostegno alle famiglie dei malati, un’assistenza differenti caso per caso per aiutare i pazienti nell’ultimo tratto della vita. «Il progetto Arco prevede la supervisione di un medico e la presenza di infermieri a casa del malato per 12 ore - ha spiegato Nedo Mennuti, direttore tecnico della società della salute di Empoli - e la reperibilità nelle rimanenti 12 ore. La particolarità dell’assistenza domiciliare è il poter mantenere le proprie abitudini, essere vicini ai propri familiari e avere comunque un supporto psicologico e infermieristico continuo». I malati oncologici terminali assistiti a domicilio nel 2005 sono stati 143. Avere accesso ai fondi del 5 per mille, quindi, può rappresentare un incremento significativo delle risorse dell’associazione Astro e per il progetto Arco «per il quale - sottolineano due infermiere impegnate in questo progetto, Sabrina Bagnoli e Susanna Nuti - c’è sempre bisogno di aggiornamento per quanto riguarda gli aspetti non solo relativi alle cure e alle terapie, ma anche all’approccio psicologico verso il paziente e la famiglia».
A.F.
Il codice numerico da inserire nella dichiarazione dei redditi per indicare l’associazione Astro è 91023770489. I fondi ricavati grazie al 5 per mille serviranno a rafforzare il servizio di assistenza domiciliare ai malati oncologici ed eventualmente per dare vita a nuovi progetti.
«L’associazione è nata due anni e mezzo fa - ha detto il presidente di Astro Foresto Mostardini - dall’iniziativa di un gruppo di donne operate di cancro al seno. L’idea fondamentale è quella di informare più persone possibili sulla realtà dell’oncologia e finanziare progetti terapeutici sul territorio». Uno dei passi più importanti, realizzati da Astro - che significa Associazione per il sostegno terapeutico e riabilitativo in oncologia - grazie anche ai contributi di tanti cittadini di Empoli e Circondario, è stato il progetto Arco, che prevede l’assistenza domiciliare ai malati oncologici terminali, il sostegno alle famiglie dei malati, un’assistenza differenti caso per caso per aiutare i pazienti nell’ultimo tratto della vita. «Il progetto Arco prevede la supervisione di un medico e la presenza di infermieri a casa del malato per 12 ore - ha spiegato Nedo Mennuti, direttore tecnico della società della salute di Empoli - e la reperibilità nelle rimanenti 12 ore. La particolarità dell’assistenza domiciliare è il poter mantenere le proprie abitudini, essere vicini ai propri familiari e avere comunque un supporto psicologico e infermieristico continuo». I malati oncologici terminali assistiti a domicilio nel 2005 sono stati 143. Avere accesso ai fondi del 5 per mille, quindi, può rappresentare un incremento significativo delle risorse dell’associazione Astro e per il progetto Arco «per il quale - sottolineano due infermiere impegnate in questo progetto, Sabrina Bagnoli e Susanna Nuti - c’è sempre bisogno di aggiornamento per quanto riguarda gli aspetti non solo relativi alle cure e alle terapie, ma anche all’approccio psicologico verso il paziente e la famiglia».
A.F.
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