giovedì 18 maggio 2006

Mister “Tre metri sopra il cielo” incontra gli studenti, Il Tirreno, 18 maggio 2006





Lo scrittore Federico Moccia stamani arriva a Empoli per confrontarsi con gli allievi del Virgilio Per i giovanissimi è un mito, uno di quegli scrittori da citare sul diario, da leggere e rileggere fino allo sfinimento. Federico Moccia, il caso letterario esploso con il libro “Tre metri sopra il cielo”, divenuto anche una sceneggiatura e quindi un film, e confermato da “Ho voglia di te”. Stamani (nell’aula magna del Pontormo) lo scrittore romano incontrerà i ragazzi dell’istituto “Virgilio-Michelangelo” che hanno partecipato al progetto scolastico “Legere”. «Personalmente amo altri libri - ha commentato la dirigente scolastica Sandra Landi -. Ma penso che gli insegnanti non possano prescindere dal conoscere i libri letti dai loro studenti». Federico Moccia rappresenta per gli adolescenti dei primi anni 2000 quello che Enrico Brizzi ha significato per gli adolescenti di dieci anni fa, con il suo “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”: una sorta di libertà intellettuale, una valvola di sfogo dai classici che si studiano a scuola, qualcosa che assomiglia a un territorio vergine, ancora non contaminato da nessuno. Anche Moccia, con la sua storia che è circolata in versione fotocopiata fra i giovani romani, parla di una grande storia d’amore e dei mondi spesso contrapposti dove da una parte stanno i giovani, la vita di gruppo, le moto, le sfide, dall’altra i vuoti e i silenzi di famiglie infelici. Un microcosmo di vite arrabbiate che cerca di staccarsi da terra, appunto, di volare tre metri sopra il cielo. Un titolo che, oltre a essere diventato un film, è diventato anche un tormentone dei writer metropolitani: i ragazzi che scrivono con le bombolette. Anche a Empoli e circondario si leggono sui muri e sui ponti le invocazioni “Io e te tre metri sopra il cielo!”. All’incontro di questa mattina Moccia arriverà alle 11,30 a Empoli per rimanervi fino alle 13,30 - parteciperanno i ragazzi che per tutto l’anno sono intervenuti agli incontri con gli autori, ma anche studenti e studentesse che hanno chiesto di poter incontrare il loro autore preferito nella biblioteca della propria scuola superiore. Lo spazio del Virgilio non era sufficiente e quindi l’incontro sarà ospitato al Pontormo, visto che tantissimi sono previsti in coda per ascoltare Federico Moccia e per farsi autografare le copie dei suoi libri.
Agnese Fedeli

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