Il sindaco Parrini: «L’ho invitato». Intanto il turismo vola
Sull’onda del successo del “Codice” arrivano in paese e alla casa di Anchiano visitatori da tutto il mondo
VINCI. Riusciremo mai a vedere lo scrittore Dan Brown (nella foto a destra) a passeggio sul sentiero che porta alla casa natale di Leonardo oppure nelle sale del museo leonardiano? Probabilmente no, perché Dan Brown, autore del “Codice da Vinci”, rifiuta le uscite pubbliche. Ma il sindaco Dario Parrini non demorde: «Ho provato a contattarlo svariate volte» confessa.
«Gli ho scritto lettere sul suo sito - spiega ancora - ma non ho mai avuto uno straccio di risposta. Voglio invitarlo a Vinci perché è proprio da qui che nasce tutto il suo successo: dal paese che ha dato i natali a Leonardo».
Intanto nell’attesa di Dan Brown, aumentano in maniera spropositata i visitatori attratti a Vinci e ad Anchiano a caccia dei segreti di Leonardo, sulle sue invenzioni e opere che hanno anticipato i secoli e sul significato del Cenacolo. I più curiosi sono diventati i francesi: «Io ho visitato spesso la Toscana - dice una donna di Marsiglia, fuori dalla casa del Genio - ma mai come questa volta ho trovato tanti francesi a Vinci. Ovunque vada trovo gruppi che discutono del romanzo di Dan Brown e della figura della Maddalena».
Lo scrittore a Vinci. Il sindaco Parrini vuole invitare tanto lo scrittore Dan Brown, quanto il regista e il cast del film sul “Codice” in uscita il 19 maggio: dovrebbero dedicare almeno qualche ora alla visita del piccolo borgo immerso nelle dolci colline toscane perché «in fondo, proprio Vinci ha dato loro la celebrità - dice Parrini -. In maniera particolare mi piacerebbe avere come ospite lo scrittore Dan Brown. Tutti i misteri legati a Leonardo nascono da qui».
I tour sulle tracce di Leonardo. Il romanzo di Dan Brown - e tanti altre opere appartenenti a un genere ibrido tra il saggio e il romanzo storico, come “La cena segreta” - hanno scatenato nelle migliaia di turisti che viaggiano in Toscana la mania di scoprire segreti e angoli oscuri della vita del Genio. Lo si può leggere nei pesanti registri delle presenze custoditi nella casa natale di Leonardo - vi si trovano sempre più spesso riferimenti al Codice da Vinci - e dove bambini, giovani e adulti di tutto il mondo lasciano messaggi e lettere come questo, scritto da una ragazza torinese: «Leonardo, il tuo ingegno mi ha colpito. Dopo aver letto il Codice da Vinci mi è scattato qualcosa nella testa e mi sono appassionata a te a al tuo genio. Sei avvolto nel mistero e aspetto con ansia e impazienza altri libri su di te. Vorrei andare a Milano per vedere il tuo bellissimo dipinto L’ultima cena per scoprire in seguito la verità».
Agnese Fedeli
Fioccano le richieste di mostre all'estero
VINCI. I mesi primaverili sono quelli che più da vicino ricordano la vita di Leonardo: il 15 aprile si festeggia il suo compleanno, il 2 maggio la data della sua morte, il 27 aprile è la data che segna un documento relativo alle Vergini delle Rocce, solo per fare qualche esempio.
Le operazioni-verità. Proprio cogliendo questo periodo cruciale della vita di Leonardo Alessandro Vezzosi, direttore del Museo Ideale - purtroppo ancora chiuso per lavori di ristrutturazione - sta svolgendo una sorta di tournée-verità sulla figura di Leonardo e sulle contraddizioni del Codice da Vinci. Il 2 maggio Vezzosi all’accusa e Sandra Landi alla difesa saranno impegnati nuovamente in un “processo a Dan Brown”. Un vero e proprio processo nel quale le due parti si sfideranno su alcuni temi caldi: il romanzo di Dan Brown è solo un’operazione commerciale? È giusto screditare la figura di Leonardo a scopo di lucro? I romanzieri possono stravolgere il materiale originale a loro piacimento? Questa volta l’operazione giuridico-letteraria - già realizzata nella cornice di Palazzo Pretorio a Certaldo e a Palazzo Grifoni a San Miniato durante la festa del tartufo - si svolgerà di fronte agli studenti del liceo classico-linguistico-artistico. I ragazzi che partecipano alle arringhe nei confronti dello stra-discusso Dan Brown sono quelli che hanno aderito al progetto didattico «Legere» che prevede incontri con gli autori e approfondimenti sulle tematiche letterarie.
Il 14 maggio, pochi giorni prima dell’uscita del film sul Codice, ci sarà una festa nel giardino-labirinto realizzato da Alessandro Vezzosi. E il 19 maggio, venerdì fatidico che i cinema di tutto il mondo aspettano con ansia, cosa farà il direttore del Museo Ideale? «Niente di particolare: Leonardo e la sua opera sono molto più interessanti del romanzo e del film».
La Biblioteca Leonardiana. Aspettando l’estate che segnerà il punto massimo nella ricettività turistica di Vinci il direttore del Museo e della Biblioteca Leonardiana Romano Nanni si prepara a organizzare attività e celebrazioni all’estero. Lo abbiamo contattato mentre si trovava a Stoccarda e ci ha raccontato che: «Il consolato generale italiano mi ha invitato per organizzare una serie di iniziative per la primavera del 2008. Questi sono anni in cui l’interesse per Leonardo e la sua vita sono aumentati sempre di più: ci arrivano lettere, mail, domande e richieste di collaborazione da ogni parte del mondo. Tanti scrivono anche solo per farci qualche domanda sulla vita di Leonardo, ci chiedono notizie sui suoi genitori e sulle sue origini».
A.F.
Sull’onda del successo del “Codice” arrivano in paese e alla casa di Anchiano visitatori da tutto il mondo
VINCI. Riusciremo mai a vedere lo scrittore Dan Brown (nella foto a destra) a passeggio sul sentiero che porta alla casa natale di Leonardo oppure nelle sale del museo leonardiano? Probabilmente no, perché Dan Brown, autore del “Codice da Vinci”, rifiuta le uscite pubbliche. Ma il sindaco Dario Parrini non demorde: «Ho provato a contattarlo svariate volte» confessa.
«Gli ho scritto lettere sul suo sito - spiega ancora - ma non ho mai avuto uno straccio di risposta. Voglio invitarlo a Vinci perché è proprio da qui che nasce tutto il suo successo: dal paese che ha dato i natali a Leonardo».
Intanto nell’attesa di Dan Brown, aumentano in maniera spropositata i visitatori attratti a Vinci e ad Anchiano a caccia dei segreti di Leonardo, sulle sue invenzioni e opere che hanno anticipato i secoli e sul significato del Cenacolo. I più curiosi sono diventati i francesi: «Io ho visitato spesso la Toscana - dice una donna di Marsiglia, fuori dalla casa del Genio - ma mai come questa volta ho trovato tanti francesi a Vinci. Ovunque vada trovo gruppi che discutono del romanzo di Dan Brown e della figura della Maddalena».
Lo scrittore a Vinci. Il sindaco Parrini vuole invitare tanto lo scrittore Dan Brown, quanto il regista e il cast del film sul “Codice” in uscita il 19 maggio: dovrebbero dedicare almeno qualche ora alla visita del piccolo borgo immerso nelle dolci colline toscane perché «in fondo, proprio Vinci ha dato loro la celebrità - dice Parrini -. In maniera particolare mi piacerebbe avere come ospite lo scrittore Dan Brown. Tutti i misteri legati a Leonardo nascono da qui».
I tour sulle tracce di Leonardo. Il romanzo di Dan Brown - e tanti altre opere appartenenti a un genere ibrido tra il saggio e il romanzo storico, come “La cena segreta” - hanno scatenato nelle migliaia di turisti che viaggiano in Toscana la mania di scoprire segreti e angoli oscuri della vita del Genio. Lo si può leggere nei pesanti registri delle presenze custoditi nella casa natale di Leonardo - vi si trovano sempre più spesso riferimenti al Codice da Vinci - e dove bambini, giovani e adulti di tutto il mondo lasciano messaggi e lettere come questo, scritto da una ragazza torinese: «Leonardo, il tuo ingegno mi ha colpito. Dopo aver letto il Codice da Vinci mi è scattato qualcosa nella testa e mi sono appassionata a te a al tuo genio. Sei avvolto nel mistero e aspetto con ansia e impazienza altri libri su di te. Vorrei andare a Milano per vedere il tuo bellissimo dipinto L’ultima cena per scoprire in seguito la verità».
Agnese Fedeli
Fioccano le richieste di mostre all'estero
VINCI. I mesi primaverili sono quelli che più da vicino ricordano la vita di Leonardo: il 15 aprile si festeggia il suo compleanno, il 2 maggio la data della sua morte, il 27 aprile è la data che segna un documento relativo alle Vergini delle Rocce, solo per fare qualche esempio.
Le operazioni-verità. Proprio cogliendo questo periodo cruciale della vita di Leonardo Alessandro Vezzosi, direttore del Museo Ideale - purtroppo ancora chiuso per lavori di ristrutturazione - sta svolgendo una sorta di tournée-verità sulla figura di Leonardo e sulle contraddizioni del Codice da Vinci. Il 2 maggio Vezzosi all’accusa e Sandra Landi alla difesa saranno impegnati nuovamente in un “processo a Dan Brown”. Un vero e proprio processo nel quale le due parti si sfideranno su alcuni temi caldi: il romanzo di Dan Brown è solo un’operazione commerciale? È giusto screditare la figura di Leonardo a scopo di lucro? I romanzieri possono stravolgere il materiale originale a loro piacimento? Questa volta l’operazione giuridico-letteraria - già realizzata nella cornice di Palazzo Pretorio a Certaldo e a Palazzo Grifoni a San Miniato durante la festa del tartufo - si svolgerà di fronte agli studenti del liceo classico-linguistico-artistico. I ragazzi che partecipano alle arringhe nei confronti dello stra-discusso Dan Brown sono quelli che hanno aderito al progetto didattico «Legere» che prevede incontri con gli autori e approfondimenti sulle tematiche letterarie.
Il 14 maggio, pochi giorni prima dell’uscita del film sul Codice, ci sarà una festa nel giardino-labirinto realizzato da Alessandro Vezzosi. E il 19 maggio, venerdì fatidico che i cinema di tutto il mondo aspettano con ansia, cosa farà il direttore del Museo Ideale? «Niente di particolare: Leonardo e la sua opera sono molto più interessanti del romanzo e del film».
La Biblioteca Leonardiana. Aspettando l’estate che segnerà il punto massimo nella ricettività turistica di Vinci il direttore del Museo e della Biblioteca Leonardiana Romano Nanni si prepara a organizzare attività e celebrazioni all’estero. Lo abbiamo contattato mentre si trovava a Stoccarda e ci ha raccontato che: «Il consolato generale italiano mi ha invitato per organizzare una serie di iniziative per la primavera del 2008. Questi sono anni in cui l’interesse per Leonardo e la sua vita sono aumentati sempre di più: ci arrivano lettere, mail, domande e richieste di collaborazione da ogni parte del mondo. Tanti scrivono anche solo per farci qualche domanda sulla vita di Leonardo, ci chiedono notizie sui suoi genitori e sulle sue origini».
A.F.
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