lunedì 22 maggio 2006

«Empoli ha bisogno di uno Sheraton», Venerdì 19 maggio 2006, Il Tirreno

EMPOLI. Hilton, Sheraton, Best Western: sono questi i nomi che Empoli deve riuscire ad attirare per fare centro nel nuovo turismo. Gli imprenditori e gli industriali sono d’accordo: in città c’è bisogno di un grande albergo con centro congressi e centinaia di camere. Non è più il tempo della microricettività turistica tipicamente toscana. L’agriturismo è ancora affascinante, per un certo target di turisti. Ma anche nell’Empolese Valdelsa si intensificano le presenze dovute al lavoro e al business. È giunto il tempo di avere, anche e soprattutto a Empoli, il comune più grande del Circondario, in posizione centrale tra tre capoluoghi, un albergo «griffato».
La proposta arriva da Maurizio Polini dell’agenzia B&A, azienda che fa strategia e comunicazione d’impresa a livello nazionale e internazionale. «Empoli deve porsi l’obiettivo di avere un hotel come Hilton o Sheraton - dice Polini -. Un grande nome che possa attrarre esso stesso il turismo e dirottarlo verso questa zona. Il comune dovrebbe predisporre una location appropriata per un progetto di questo tipo. Il posto migliore, secondo me, sarebbe la zona di Palazzo delle Esposizioni. Quell’edificio andrebbe ristrutturato con criterio. Al comune spetta la preparazione di parcheggi e di tutti gli accessori. Solo in questo modo una grande catena può essere attratta da una location».
Sostanzialmente d’accordo su questa posizione anche Massimo Francalanci che, in veste di industriale e imprenditore, sottolinea il fatto che gli investitori debbano interessarsi alla questione della ricettività nella zona empolese, ma che quello alberghiero è un settore molto delicato, nel quale non si può improvvisare. «Un imprenditore può investire in un progetto di ricettività più ampio - afferma Francalanci, per l’Associazione degli industriali -, ma non può certo improvvisarsi albergatore. Deve esserci un accordo tra privati e istituzioni, in modo da attrarre anche nell’Empolese Valdelsa una delle grandi catene alberghiere diffuse in tutto il mondo. A me capita spesso di organizzare riunioni di lavoro alle quali partecipano miei colleghi di Milano: sono sempre costretto a sistemarne uno in un agriturismo, uno in un albergo, uno in un affittacamere. Una situazione che può essere folkloristica, ma che ci fa spesso perdere tanto tempo per gli spostamenti».
Agnese Fedeli

IL VICESINDACO

Sani: «Servono investitori privati come a Sovigliana»

EMPOLI. La situazione della ricettività turistica deve voltare pagina. Anche le amministrazioni sentono la mancanza di un albergo più significativo, una struttura che accolga il turismo dei pullman e quello che nasce delle istanze delle grandi aziende. Ma nei comuni di Empoli, Castelfiorentino e Certaldo nessuno sa delineare un interlocutore preciso. In questa zona della Valdelsa si registra, comunque, qualche movimento: un albergo è in costruzione nel comune di Certaldo, due alberghi e un villaggio vacanze a Castelfiorentino. A Empoli, un grande albergo, a detta dell’amministrazione, potrebbe nascere alla ex Montevivo. «Gli alberghi sono una tipologia di struttura ricettiva non molto presente nella zona del Circondario - sostiene Paola Rossetti, sindaco di Montaione, delegata al turismo per il Circondario -, mentre abbiamo ancora il proliferare di piccoli agriturismi. Il territorio dovrebbe essere in grado di dare risposte a tutti i turisti che visitano la nostra zona».
Un albergo di grandi dimensioni a Empoli è necessario. «È una carenza grossa per il nostro comune - ha detto il vicesindaco Filippo Sani -. Ma un albergo significativo non può idearlo o realizzarlo il comune. Come è successo a Vinci, c’è bisogno di investitori privati». Nei piani di recupero del comune ci sono diverse aree che, potenzialmente, potrebbero ospitare alberghi di grandi dimensioni: la Montevivo è la prima della lista.
«Il nostro comune è caratterizzato da piccola ricettività - spiega l’assessore al turismo di Certaldo Roberto Borghini -. Abbiamo solo alcune strutture più grandi, come Villa Avanella che ha 50 posti letto. Anche noi sentiamo la necessità di un grande albergo. Che potrebbe essere la nuova struttura in costruzione sul confine tra Certaldo e San Gimignano». A Certaldo ci sono inoltre due piani di ampliamento per strutture già esistenti, per 10.500 e 5.400 metri cubi. Qualche progetto anche a Castelfiorentino. «Sono in corso di esecuzione un agriturismo e due case vacanze - ha detto l’assessore Mariacristina Giglioli - e sono in pratica edilizia due nuovi alberghi, un villaggio turistico e tre case vacanza».
A.F.

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